“Profondo Rosso” compie 50 anni, il capolavoro di Dario Argento torna a Cagliari
Sul grande schermo per celebrare il mezzo secolo dalla sua uscitaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cinquanta anni e non sentirli. Profondo Rosso, il film che ha definito il thriller all’italiana e consacrato Dario Argento come “il maestro del brivido”, torna sul grande schermo per celebrare il mezzo secolo dalla sua uscita.
A riportarlo a Cagliari è il Cine Teatro Alkestis, che sabato 4 ottobre alle 23:30 darà il via a una rassegna di proiezioni notturne con il primo appuntamento di Midnight Alkestis, un nuovo spazio dedicato al cinema di genere.
Era il 1975 quando il pubblico italiano si ritrovò travolto da una sinfonia di sangue e ossessioni, musica e omicidi, con un film che più di ogni altro seppe fondere arte visiva, sperimentazione sonora e tensione narrativa in una formula innovativa e profondamente inquietante.
Oggi, cinque decenni dopo, Profondo Rosso non ha perso un grammo del suo potere ipnotico. Se possibile, ne ha guadagnato.
Con le interpretazioni memorabili di David Hemmings, Daria Nicolodi, Gabriele Lavia e una colonna sonora diventata cult – firmata da Giorgio Gaslini e dai Goblin di Claudio Simonetti – il film di Argento fu un successo clamoroso, tra i primi dieci incassi della stagione 1974/75. Ma oltre ai numeri, fu il linguaggio stesso del thriller a cambiare per sempre.
Argento, all’apice della sua ispirazione, costruisce un'opera volutamente irregolare, un racconto in cui la coerenza narrativa è sacrificata sull'altare della suggestione visiva e della tensione emotiva. Il risultato è un mosaico di paura, dove l'indagine è un pretesto per esplorare l’inconscio e i suoi abissi. La musica – tra jazz e progressive rock – non accompagna: invade, disturba, ipnotizza.
Chi non ha mai visto Profondo Rosso al cinema ha ora un’occasione rara: riscoprirlo nella dimensione che gli è più propria, quella della sala buia, dove il confine tra realtà e incubo si assottiglia, e ogni dettaglio – un riflesso, una nota, una macchia di rosso – può cambiare tutto.
L’appuntamento è per sabato 4 ottobre alle 23:30. La proiezione è vietata ai minori di 14 anni; i ragazzi tra i 12 e i 14 potranno assistere solo se accompagnati da un adulto. Ma per tutti gli altri, sarà l’occasione perfetta per perdersi – ancora una volta – nel labirinto visivo e sonoro di uno dei film più influenti della storia del cinema italiano.
(Unioneonline/Fr.Me.)