L'attore Kevin Spacey dovrà pagare 31 milioni di dollari alla società di produzione che lo ha licenziato dalla popolare serie “House of Cards” dopo che sono emerse accuse di molestie sessuali. Lo ha stabilito un giudice a Los Angeles respingendo il ricorso dell'ex protagonista.

La sentenza è l'ultima “tegola” per l'attore e arriva a poche settimane dalla sua comparizione in un tribunale britannico per rispondere alle accuse di molestie su tre uomini, negate da Spacey.

MRC, la società di produzione che ha realizzato la famosa serie sugli intrighi politici di Washington trasmessa da Netflix, ha chiesto il risarcimento dopo aver espulso la star dal ruolo principale ed di conseguenza aver riconfigurato la sesta stagione dello show, tagliandola da 13 a 8 episodi

(Unioneonline/v.l.)

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