Un raffinato disegno di luci, un'orchestra, poi ancora percussioni, chitarre, pianoforte e fisarmonica.  

Mario Incudine, attore, cantante e cantastorie, ha conquistato ieri sera il pubblico del Teatro Lirico di Cagliari alla prima nazionale della nuova versione orchestrale di "Mimì. Da sud a sud sulle note di Domenico Modugno".

Una coproduzione Teatro Lirico e Jazz in Sardegna, che ha debuttato a Cagliari tra lunghi applausi e ovazioni.

Uno spettacolo di teatro canzone, nel solco della tradizione del "cunto" siciliano, tra canzoni e racconti, in una continua interazione con gli spettatori.

Ideato da Incudine, con testi di Sabrina Petix e regia di Moni Ovadia e Giuseppe Cutino, lo spettacolo ha dato il via alla quattro giorni dell’European Jazz Expo che porta sul palco artisti del calibro di John Scofield, Dave Holland, Avishai Cohen, Chano Dominguez, Antonio Lizana, Emmet Cohen.

Alla guida dell'Orchestra del Lirico, Valter Sivilotti ha creato una partitura con arrangiamenti studiati per sottolineare la magia e ricreare le atmosfere delle indimenticabili canzoni.

"Emerge un Modugno inedito, poco conosciuto - spiega Mario Incudine - quello del suo primo repertorio, legato alla Sicilia, che forse per la prima volta viene presentato in maniera organica".

Ecco fra le tante Minaturi, Lu frasulinu, La cicoria, Sciccareddu mbriacu, La donna riccia, Lu pisci spada. Poi il bis, per un omaggio a Domenico Modugno con i suoi grandi successi. A partire dall'attesissima "Volare", le cui note sono state proposte “a cappella” e in chiusura in una versione strumentale. Ma prima ancora un attimo di magia per altre due intense interpretazioni: "Dio come ti amo" e "L'uomo in frack".

A fine spettacolo un lunghissimo applauso, tributo a Mario Incudine e al grande Modugno, "una voce universale che partendo dal racconto del suo sud, con le sue tradizioni popolari, è 'volato' oltre tutti i confini", ha sottolineato Moni Ovadia. 

Questa sera la replica alle 19.

(Unioneonline/v.l.)

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