Nessuna vittoria ai recenti Emmy Awards per “House of the Dragon”, la serie spin-off targata HBO che narra gli intrighi di potere della casata Targaryen antecedenti alle puntate de “Il Trono di Spade”. Tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di G.R.R. Martin, il successo della prima stagione ha lasciato ben pochi dubbi sull’effettiva qualità della produzione, che grazie ad un adattamento rispettoso e alla scelta di un cast d’assoluta eccezione non ha deluso le aspettative dei fan, vincendo lo scorso anno - fra i tanti premi - il Golden Globe per la miglior serie drammatica.

È da parecchio pertanto che si rincorrono le notizie sullo sviluppo della prossima stagione, che tuttavia non avrebbe subito particolari ritardi - come successo per altri titoli - a seguito del recente sciopero di attori e sceneggiatori hollywoodiani. La sceneggiatura, infatti, sappiamo esser stata ultimata prima dell’inizio delle proteste. Nel teaser trailer rilasciato dall’emittente televisiva lo scorso dicembre abbiamo potuto godere in anteprima di numerose sequenze, che rivelano le drammatiche conseguenze del finale visto nell’ultimo episodio, con l’avvento di una guerra imminente tra coloro che nella famiglia Targaryen desiderano il potere. E scopriamo inoltre che lo stesso Martin avrebbe assistito ad una proiezione privata dei primi episodi, oltre ad aver già cominciato la prima stesura delle puntate che andranno a comporre la terza e quarta stagione.

Possiamo infatti leggere sul suo blog ufficiale: «Il momento migliore del viaggio...Deve essere stata l'anteprima che lo showrunner Ryan Condal mi ha dato dei primi due episodi della stagione 2 di House of the Dragon. (Montaggi provvisori, ovviamente). Ovviamente sono poco obiettivo nel parlare di qualsiasi cosa basata sulle mie opere... Ma devo dire, ho pensato che entrambi gli episodi siano grandiosi. (E non sono ancora finiti). Dark, vi avverto. Molto oscuri. Potrebbero farvi piangere. (Non ho pianto personalmente, ma uno dei miei amici l'ha fatto). Potente, emozionante, sconvolgente, straziante. Il tipo di cose che mi piace. (Cossa posso dire? Sono stato svezzato con Shakespeare, e amo le tragedie e gli spettacoli teatrali storici più ogni altra cosa)».

E dal suo recente viaggio a Londra, dove ha tenuto un incontro col suo editore, apprendiamo che Martin ha trascorso due giornate in una stanza insieme al team di creativi per «parlare della terza e quarta stagione di House of the Dragon». Ricordiamo infatti che già tempo prima lo scrittore riconobbe la necessità di almeno quattro stagioni da dieci episodi ognuna per restituire adeguatamente su schermo il contenuto del libro. Su questo confronto, lo scrittore ha aggiunto: «Sono state discussioni attive e divertenti, e abbiamo fatto del buon lavoro... Anche se due giorni non sono stati abbastanza. C'è molto terreno da coprire, al punto che non sono certo che 20 giorni basterebbero».

E per chi non s’accontenta, finalmente qualche notizia in più sull’uscita della nuova stagione: stando a quanto rivelato dall’attore Matt Smith, interprete del personaggio di Daemon Targaryen ed ospite presso lo Zoe Ball Breakfast Show della BBC, sembrerebbe che i piani di pubblicazione coincidano con la prossima estate, andando a confermare quanto anticipato lo scorso novembre in via ufficiale dall’emittente HBO.

Alla domanda specifica rivoltagli durante la puntata del podcast, Smith ha commentato: «Agosto, penso, penso che uscirà in estate. Quest'estate, sì. Non ne ho ancora visto niente, ma abbiamo finito l'anno scorso». Dall’evento stampa di novembre, cui ha preso parte il capo network HBO Casey Bloys, abbiamo anche potuto estrapolare qualche ulteriore novità sulle fasi di sviluppo per un’altra serie inedita, sempre legata al suggestivo immaginario di Martin. Intitolata “A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight”, le riprese dovrebbero cominciare in primavera e riguarderanno - anche in questo caso - alcuni racconti collocati prima degli avvenimenti visti ne “Il Trono di Spade”. Seguiremo le vicende di Ser Duncan l'Alto, detto Dunk, e del suo scudiero Egg, un discendente della famiglia Targaryen così in basso nella successione da finire emarginato per volontà della sua stessa dinastia. Tante aspettative insomma per queste promettenti uscite, che sapranno di certo soddisfare a lungo i palati più esigenti di nuove avventure nelle terre del Westeros.

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