Dopo l’intervento di chirurgia estetica che l’ha sfigurata, e che l’ha portata a vivere per quasi cinque anni in “auto-clausura”, Linda Evangelista torna a mostrarsi in pubblico, raccontando il suo “incubo” in una lunga intervista, accompagnata da foto, al settimanale “People”.

Evangelista, 56 anni, parla del dolore, fisico ed emotivo, con cui è costretta a convivere dopo essersi sottoposta a sette sedute di coolsculpting (criolipolisi), trattamento non chirurgico che aiuta a ridurre gli accumuli di grasso localizzati utilizzando il freddo e che, come spiega, l’ha “brutalmente sfigurata”.

La modella ha avviato una causa a settembre 2021 citando in giudizio la società di coolsculpting, Zeltiq Aesthetics Inc., alla quale chiede 50 milioni di dollari di danni, sostenendo di non essere più stata in grado di lavorare dopo le sedute del trattamento in questione che sono avvenute nello studio di un dermatologo fra agosto 2015 e febbraio 2016.

(foto da @People)
(foto da @People)
(foto da @People)

A tre mesi dal trattamento, Linda Evangelista ha iniziato a notare rigonfiamenti sul mento, sulle cosce e nella zona del reggiseno. Quindi, la decisione di rivolgersi al suo medico di fiducia che le ha comunicato la diagnosi: iperplasia adiposa paradossa, un effetto collaterale raro che aumenta il volume delle cellule adipose nelle parti del corpo trattate invece di diminuirlo.
“Anche la mia postura è stata influenzata perché non riesco più ad appoggiare le braccia lungo i fianchi” spiega oggi, dopo essersi anche sottoposta a due sedute di liposuzione che non hanno però portato ad una risoluzione del problema.

“La Linda Evangelista top model è quasi scomparsa”, la dura riflessione.

(Unioneonline/v.l.)

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