Dodici cori per un totale di 240 coristi, 4 docenti, 6 direttori e tantissimi appassionati che hanno seguito le lezioni: questi i numeri dell'Atelier "Respiro, penso, canto” del 2024 giunto alla sua terza edizione e realizzato grazie al patrocinio dell’Associazione Nazionale Direttori di Coro Italiani e al supporto del vescovo di Oristano Roberto Carboni e del parroco della cattedrale di Oristano Antonello Serra.

I Comuni di Arborea, Ardauli e Bonarcado sono stati fulcro di una tre giorni di studio con i Maestri Mario Lanaro, uno dei massimi luminari del settore a livello internazionale, Stefania Pineider, Michele Turnu e Riccardo Zinzula.

Questa sera, domenica 28 luglio, alle 19.30 presso la cattedrale di Oristano, a chiusura delle intensissime sessioni didattiche che hanno entusiasmato cantori di ogni età, dagli adolescenti dei cori giovanili fino agli over 70 dei cori polifonici, si terrà il grande concerto finale con centinaia di artisti in scena e un repertorio di composizioni celeberrime.

Hanno partecipato il Coro della Scuola Civica di Musica di Oristano, costituito ad aprile 2024 e diretto da Michele Turnu, l’ensemble giovanile Don Bosco di Arborea diretto da Riccardo Zinzula che è a capo anche della Corale polifonica S. Cecilia di Arborea, tra le formazioni promotrici del progetto, la Polifonica Arborense di Oristano diretta da Alessio Carrus, il coro Ad libitum di Cagliari diretto da Stefania Pineider e il Coro maschile di Bonarcado diretto da Michele Turnu.

Molto nutrita la schiera dei cori femminili iscritti: il “Bonucaminu” di Ardauli diretto da Michele Turnu, “Sa Pintadera” di Oristano diretto da Giovanni Andrea Puddu e “Su coro e Gesus” di Atzara diretto da Alessio Pilloni.

E ancora tre gruppi diretti dal Maestro Giovanni Andrea Puddu, quello “La Vega” di Milis, il “Santa Usanna” di Busachi e il “Ghentiana” di Ruinas.

Altri cantori, sia come auditori che come partecipanti attivi, sono arrivati da Belvì, Cagliari e Gonnosfanadiga.

Tra le composizioni in scaletta eseguite dai vari cori accompagnati all’organo da Fabio Frigato anche l’Ave Maria di De Andrè nella versione di Mario Lanaro, "Est'una nott' e luna" di Michele Turnu e un classico delle melodie trentine come "Sui Monti Scarpazi" di Antonio Pedrotti.

L’ingresso al concerto è gratuito.

L.P.

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