"Sono dalla parte di Gessica, certamente. Io sono contro ogni forma di violenza, non solo sulle donne".

Così Junior Cally, in conferenza stampa a Sanremo, ha risposto a Gessica Notaro, l'ex Miss Romagna sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato, che dopo l'apparizione sul palco dell'Ariston, per ribadire il suo impegno contro ogni forma di violenza sulle donne, aveva commentato riferendosi a Cally: "Lui porta la maschera per fare show, io a causa della violenza".

"Finalmente ieri sera ho cantato il mio pezzo al festival - ha poi aggiunto il rapper - e sono troppo contento dei voti che ho letto stamattina nei giornali. Se li avessi portati a mia madre nella pagella sarebbe stata troppo contenta".

Dopo l'esordio sul palco dell'Ariston, preceduto da mille polemiche e richieste di eliminazione, Junior Cally è dunque sereno. E quanto al testo del brano "Strega" del 2017, che gli è costato le accuse di sessismo e violenza, sottolinea: "Si è parlato solo di alcune frasi, che sono uno spaccato di fiction per raccontare cose che accadono. Ma nessuno ha detto che quel testo contiene anche una frase che recita: 'La gente che giudica, piccola/Dentro il cervello, frà, briciola/Rispondi a parole che bene assestate possono spezzare la loro mandibola'. Questo è proprio un inno alla non violenza, ad utilizzare le parole invece delle mani. Questo linguaggio va capito. Va letto. Mia madre, che ha 60 anni ed è una maestra elementare, ha capito tutto il rap, non solo il mio".

E a chi gli chiede se riscriverebbe ancora quel brano risponde: "Sì, riscriverei tutti i miei testi, perché c'è differenza tra fiction e realtà. Mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso ma non devo chiedere scusa e non mi pento di aver scritto nessuno dei miei testi, perché credo che vadano compresi leggendoli per intero e non estrapolando quattro righe".

La rinuncia alla maschera? "L'avevo già tolta per l'ultimo album. E comunque su questo Sanremo ho preferito metterci la faccia".

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata