Ira leghista contro Federisca Sciarelli. "Ieri sera abbiamo assistito ad una delle pagine più buie, vergognose e deontologicamente scorrette nella storia del giornalismo. Alludere al 'genocidio sanitario' perpetrato dalla Regione Lombardia in base a una mail diffamatoria e oggettivamente piena di falsità è indegno della tv di Stato e della professione giornalistica", ha dichiarato in commissione di Vigilanza il deputato leghista Massimiliano Capitanio.

"A questo - ha continuato - si aggiunge l'altra falsità detta pochi minuti dopo da Federica Sciarelli, che ha attribuito un invito di un cittadino a uccidere Silvia Romano definendolo un esponente della Lega, cosa altrettanto falsa".

Quindi le minacce: "Non tollereremo questo squadrimo mediatico: alle denunce che spero arriveranno dalla Regione si uniranno i nostri esposti all'Agcom e l'intervento in Vigilanza Rai per pretendere il diritto di replica".

Dalle dure accuse del Carroccio si smarca Forza Italia, per bocca del vicecapogruppo alla Camera Gianfranco Rotondi: "Accusare così Federica Sciarelli, giornalista perbene e corretta, da sempre al fianco delle persone in difficoltà, significa offendere che fa da sempre una corretta ed equilibrata informazione. Non vedo come una mail letta in trasmissione possa aver diffamato la Lega e la Regione Lombardia. Fossi stato al posto del mio collega parlamentare, invece di minacciare denunce avrei fatto qualcosa rispetto a quel grido d'aiuto pervenuto da un cittadino. I cittadini vanno ascoltati".

(Unioneonline/L)
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