«Siamo oltre la fantascienza». Carlo Conti liquida la faccenda del Papa a Sanremo “a sua insaputa”.

Il video, secondo l’indiscrezione di Dagospia, sarebbe stato girato addirittura a maggio dell’anno scorso, in occasione della giornata mondiale dei bambini, e «riciclato» per il Festival. Non solo: il Papa avrebbe appreso soltanto stamattina «della sua comparsata di ieri sera al Festival e pare che l'abbia presa male».

La versione di Conti: quando ha avuto la conferma che Noa e Mira Awad avrebbero cantato insieme, ha scritto una lettera al Papa, il 12 gennaio, rivolgendosi al padre francescano Enzo Fortunato per farla recapitare al Pontefice. Fortunato gli avrebbe mandato il video il 1° febbraio.

Secondo Conti il video è stato registrato a Santa Marta proprio il 1° febbraio, alla vigilia del «Summit sui diritti dei bambini» del 3 febbraio. Solo per questo motivo Francesco sembra stare discretamente bene, e non afflitto dalla bronchite che negli ultimi giorni lo ha costretto a rimandare alcuni eventi.

Nel messaggio del Papa non vengono mai pronunciate le parole Sanremo e Festival, anche se si parla di «serate», ma è anche vero che sembra esserci un riferimento diretto all’esibizione delle due artiste, una israeliana e l’altra palestinese, che hanno cantato in inglese, ebraico e arabo sulle note di Imagine: «Questo è quello che desidero di più, vedere chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile! Oggi tu lo stai facendo e lo stai facendo dire attraverso la musica». 

© Riproduzione riservata