L'Ariston come vetrina per la protesta dei trattori? La questione resta ancora aperta. «Una delegazione di circa 15 trattori partirà dal presidio di Melegnano questa sera verso le ore 20 e raggiungerà in nottata Sanremo», promette il coordinamento nazionale di Riscatto agricolo, spiegando di aver «accettato la proposta di Amadeus di accogliere una delegazione di agricoltori sul palco».

Già ieri a poche centinaia di metri dal centro è arrivata la Mucca Ercolina II; simbolo della mobilitazione. Ma l'ufficio stampa Rai smentisce categoricamente di aver avuto qualsiasi tipo di contatto con gli agricoltori in rivolta contro le politiche europee. Il direttore artistico, dal canto suo, non ritratta. 

Il problema però è la galassia di sigle e comitati che in questi giorni stanno manifestando, ma che si muovono in ordine sparso: «All'organizzazione del festival sta arrivando una serie di mail di singoli agricoltori o di piccoli gruppi. Non c'è un interlocutore preciso con cui entrare in contatto, non sappiamo con chi parlare», spiega in conferenza stampa a Sanremo il direttore dell'ufficio stampa Rai, Fabrizio Casinelli. Da Riscatto Agricolo fanno sapere che porteranno la bandiera italiana con la quale chiedono «di poter salire sul palco del teatro Ariston e in diretta». Al Festival, dicono, «porteremo le nostre preoccupazioni, le nostre paure e le nostre fatiche, per illustrare brevemente i motivi della grande mobilitazione dei giovani agricoltori italiani, per continuare a sperare nel futuro della nostra agricoltura e determinati nel continuare gli insegnamenti dei nostri genitori e dei nostri nonni».

Da Più Europa interviene il segretario, Riccardo Magi: «Se davvero domani saliranno sul palco gli agricoltori per una filippica contro l'Unione europea, la Rai e Amadeus hanno il dovere di informare i cittadini di quanto l'Unione europea sostiene il settore agricolo. Non lascino il campo alla disinformazione e al populismo e forniscano agli italiani tutte le informazioni utili a farsi una opinione». 

(Unioneonline/D)

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