Cento anni, 1918-2018, sono passati dalla tremenda "Guerra dei Tre Monti", nel corso della Prima Guerra Mondiale, che vide in prima linea la Brigata Sassari impegnata nella difesa di Vicenza. Il conflitto si concluse vittorioso il 30 gennaio 1918.

Per commemorare il sacrificio di quei soldati, il 2 febbraio i Tenores di Neoneli (accompagnati da Orlando ed Eliseo Mascia) andranno in scena al Teatro Comunale (ore 21) della città veneta. L'evento è organizzato dal Comune e dall'associazione Grazia Deledda, che ha accolto la richiesta dell'amministrazione civica di celebrare il centesimo anniversario dell'accoglienza che la città di Vicenza riservò ai fanti della Brigata Sassari di rientro dal fronte il 3 febbraio 1918.

L'allora sindaco Muzani fece pubblicare e diffondere un manifesto affinché ogni vicentino potesse riservare ai "maravigliosi soldati sardi" ogni attenzione e riconoscenza per lo scampato pericolo dall'invasione austro-ungarica. Così, cento anni dopo, i Tenores di Neoneli proporranno uno spettacolo rievocativo delle gesta dei Diavoli Rossi attraverso lo spettacolo "Un'omine, una vida", in cui s'intrecciano la figura del capitano Emilio Lussu e le gesta della Brigata.

Il giorno dopo, i Tenores si sposteranno ad Asiago per due momenti. Alle 16.30 terranno concerto di mezz'ora in piazza "II Risorgimento" e, alle 17, eseguiranno tre brani durante l'incontro storico "Alleanze 1918: Italiani, Britannici, Francesi sull'Altopiano", nella Sala Consiliare del Municipio.
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