"How to film the world", anche il premio Oscar Nemes al Festival di Carbonia
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Lavoro e migrazione al centro del Carbonia film festival "How to film the world", in programma nel Sulcis dal 12 al 15 ottobre.
Apertura a Cagliari con un doppio appuntamento dedicato al cinema italiano con due corti firmati da Daniele Gaglianone – al centro dei contenuti una riflessione, da diversi punti di vista, sul tema dei migranti - e l'opera di Silvia Luzi e Luca Bellino.
Il 13 il trasferimento a Carbonia, tra la Fabbrica del Cinema e il Teatro Centrale: al centro di ciascuna delle tre giornate un regista, protagonista di una masterclass e di una proiezione serale.
Con Mahdi Fleifel, regista palestinese che vive fra la Danimarca e Berlino e che ha affrontato con humour e poesia il tortuoso percorso del popolo palestinese, verrà esplorato il rapporto fra autobiografia e grandi eventi della storia.
László Nemes, che con il suo esordio con "Il figlio di Saul" ha fatto incetta di prestigiosi riconoscimenti fra cui l'Oscar, sarà ospite del festival in un rarissimo momento di pausa dalla lavorazione del suo nuovo film "Sunset".
Terzo ospite internazionale l'americano Ben Russell con il suo nuovo lungometraggio dedicato al lavoro in miniera, intitolato "Good luck".
Ad impreziosire il ricco programma di proiezioni e incontri, una serie di eventi collaterali con mostre, aperitivi, DJ set e concerti, senza dimenticare gli appuntamenti mattutini dedicati alle scuole del territorio.
"Saranno quattro giorni che immaginiamo tanto intensi quanto rilassanti e piacevoli – il commento del direttore artistico Francesco Giai Via - all'insegna dello spirito di condivisione e accoglienza che rende unica questa terra. Insieme ci avventureremo fra immagini e parole sulle tracce degli infiniti modi in cui può essere filmato e raccontato il mondo, convinti che la pluralità dei punti di vista sia la base fondamentale di ogni comunità".
In campo, accanto a Società umanitaria, Fabbrica del cinema e comune di Carbonia, anche la Regione. "Il cinema è veicolo di grande cultura - ha spiegato l'assessore alla Cultura, Giuseppe Dessena - e la cultura può essere occasione di sviluppo per un territorio che ha attraversato e attraversa problemi. Una scelta intelligente è stata quella delle date: a ottobre si può allungare la stagione".
(Redazione Online/v.l.)