Dopo il successo di una serie fra le più acclamate di tutti i tempi ed un finale - purtroppo - non all’altezza degli standard qualitativi cui ci si era abituati, non era scontato che una serie spin off ispirata alle opere di George R.R. Martin potesse vedere la luce senza qualche impedimento di troppo.

A questo proposito lo showrunner Ryan Condal, cui dobbiamo proprio la serie del 2022 “House of the Dragon”, si è espresso in una recente intervista raccontando di come inizialmente HBO volesse accantonare la serie, e di come l’intervento di Martin sia stato essenziale per convincere i produttori nel procedere con la sua  realizzazione.

Più nello specifico, Condal ha affermato quanto segue: «Si trattava dello spinoff che più di ogni altro gli stava a cuore (a Martin) ed era scontento di come stesse andando avanti il suo sviluppo. HBO era a un passo dal cancellarlo, ma lui non voleva. Mi ha chiesto di riprovarci e ci siamo riusciti». 

Solo a lavoro ultimato, ovviamente, è stato possibile constatare quanto lo spin-off si sia dimostrato un autentico successo, con ascolti record per la sua premiere. A conti fatti si può certo dire che la perseveranza ha saputo premiare, rincuorando una volta per tutte sul valore effettivo del progetto e motivando la realizzazione di un sequel ancora più ambizioso, che riprenderà esattamente da dove si è interrotta la prima stagione. 

Per chi ancora, irragionevolmente, si fosse lasciato sfuggire la serie, ricordiamo che “House of the Dragon” è incentrata sugli avvenimenti narrati in “Fuoco e Sangue”, opera di Martin ambientata duecento anni prima degli eventi raccolti nella saga del “Trono di Spade”. 

Per la seconda stagione ci attenderà un cast molto promettente di vecchi e nuovi volti, composto da Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D'Arcy, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. George Martin rimane coinvolto in qualità di co-creatore e produttore esecutivo, insieme allo stesso Ryan Condal, anch’esso come co-creatore, showrunner e produttore esecutivo.  

E per chi fosse impensierito dal recente sciopero degli sceneggiatori, la HBO ha dichiarato che l’attesa per la prossima stagione non sarà prolungata e le riprese avverranno senza interruzioni, poiché il team di lavoro a capo della sceneggiatura ha già ultimato gli script dei dieci episodi in programma. Se non altro, a fronte delle comprensibili proteste da parte dei professionisti del settore, chi attende il seguito con aspettativa spasmodica potrà tirare un sospiro di sollevo.

Giovanni Scanu

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