Anita Ekberg e Marcello Mastroianni nella fontana di Trevi. Dennis Hopper e Peter Fonda sulle loro Harley Davidson lungo la Route 66 da Los Angeles a New Orleans. Robert Redford che lava i capelli a Meryl Streep in mezzo a una savana sconfinata del Kenya. Peter Ustinov in look coloniale con la Sfinge sullo sfondo. Ci sono film che sono luoghi, così come ci sono libri e musiche che possiamo immediatamente legare a città o paesaggi, visti con i nostri occhi oppure solo sognati e vissuti attraverso parole e note.

Difficile avere anche un briciolo di ottimismo in questi tempi bui, ma sforziamoci, pensiamo che un giorno torneremo a volare. Nell'attesa, la Lonely Planet, la guida più famosa, completa e iconica del pianeta, ci regala (si può scaricare gratuitamente dal sito) una bellissima pubblicazione - solo in versione digitale - "Viaggiare in poltrona", 500 capolavori che fanno venire voglia di partire.

Diciamo la verità, quante volte ci è capitato che un film, un romanzo o una canzone ci abbia spinto a fare le valigie? Pensiamoci: quanto il nostro immaginario è pieno di ambienti, immagini, opere, che registi, scrittori e artisti hanno reso immortali? Soltanto il sommario di questa guida fa venire l'acquolina in bocca al cuore. I road movies, i Caraibi sotto le coperte, i Grandi classici, Thriller in the city, gli Stati Uniti nelle serie televisive, il meglio dell'Africa, visitare Parigi, le opere itineranti, le migliori storie su Venezia, le spiagge più belle, se il Brasile fosse un racconto, Swinging London, e così via, lungo 277 pagine di schede e foto da scorrere all'infinito.

Abbiamo scelto, senza una motivazione plausibile, tre film, tre romanzi e tre dischi.

Il paziente inglese. Film meraviglioso del 1996, di Anthony Minghella, con Juliette Binoche e Ralph Fiennes, vincitore di nove premi Oscar. Tratto dal best seller di Michael Ondaatje, è girato nella campagna toscana tra Pienza, Siena e Lucca, la parte sahariana in Tunisia, nella città costiera di Mahdia, tra le sabbie di Oung Jmel e nel canyon di Sidi Bouhel. Ma il più bel pellegrinaggio legato al film - sottolinea la Lonely Planet - è alla tomba di Katherine Clifton, nell'Egitto sud-occidentale.

Intrigo internazionale. Cult del 1959 firmato da Alfred Hitchcock, con Cary Grant e Eva Marie Saint che dopo una rocambolesca fuga finiscono aggrappati alla faccia di pietra di Abramo Lincoln, sulla parete di granito del famosissimo Monte Rushmore, nel Sud Dakota. Point Break, punto di rottura. In questo film del 1991 di Kathryn Bigelow si vive in spiaggia, cavalcando le onde su un surf. Da Manhattan Beach in California a Oahu nelle Hawaii, passando per Malibu, Culver city e Los Angeles, si può rivivere questo affascinante action con una vacanza da sogno.

Moby Dick. Il Pequod di cui narra Melville nel 1851 leva l'ancora dall'isola di Nantucket, al largo della costa orientale degli Stati Uniti, un tempo la più importante base per la pesca alla balena, e oggi frequentata dal jet set. Finirà per affondare dall'altra parte del globo, al largo dell'arcipelago di Kiribati (le ex Isole Gilbert) in Micronesia. Rimaste al riparo dal turismo, queste isole paradisiache ora sono minacciate dal progressivo innalzamento dei mari. Perciò andateci appena potete - consiglia la Lonely Planet.

Il mondo perduto. Arthur Conan Doyle, oltre a Sherlock Holmes ha creato un altro strepitoso personaggio, il professor Challenger, che in questa avventura da cui sono state tratte anche diverse versioni cinematografiche e televisive, scopre un enorme villaggio preistorico su un altopiano amazzonico situato nell'odierno Parque Nacional Noel Kempff Mercado in Bolivia. Un'area protetta che confina con il Mato Grosso brasiliano, e vanta una delle più incredibili concentrazioni di flora e fauna del Sud America.

L'amore ai tempi del colera. Romanzo d'amore del 1985 di Gabriel Garcia Marquez (e nel 2007 un film con Javier Bardem nel ruolo di Florentino) non è collocato in un luogo preciso, ma tutto lascia intendere che sia ambientato a Cartagena, porto colombiano sul Mar dei Caraibi. La città vecchia, patrimonio dell'Unesco, ha conservato una maestosa cattedrale e palazzi in stile andaluso, la nuova, è una metropoli di oltre un milione di abitanti, destinazione di molti turisti americani che scendono dalle navi da crociera. Siete avvisati! Buena Vista Social Club. Uno dei più fantastici dischi della storia della musica popolare di tutti i tempi. Compay Segundo, Ibrahim Ferrer, Omara Portuondo e altri mostri sacri cubani, riuniti per l'occasione sotto la regia del chitarrista americano Ry Cooder, cantano e suonano le loro poesie in un'Avana decadente e dal fascino potente, raccontata, con la stessa colonna sonora, anche da Wim Wenders nel documentario omonimo.

Sinfonie Salisburghesi. La città austriaca dev'essere eternamente grata al suo enfant prodige Wolfang Amadeus Mozart. Salisburgo dalle cento chiese, tripudio del barocco, offre musei, festival, pellegrinaggi enogastronomici, e i concerti delle migliori orchestre di musica classica.

Miles Davis, Ascenseur pour l'échefaud. Abbassate le luci, mettete le cuffie, alzate il volume, chiudete gli occhi e lasciatevi ipnotizzare dalla tromba di Miles Davis, accompagnato da Kenny Clarke alla batteria, Barney Willen al sax tenore e Pierre Michelot al contrabbasso. Louis Malle, nel 1958, ha avuto molto fiuto a scegliere questi musicisti eccezionali che hanno creato la colonna sonora del suo film "in diretta", guardando Jeanne Moreau che camminava nella notte parigina trapassata dalla pioggia e dai riflessi delle luci dei locali sugli Champs-Élysées.
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