Il Festival del Mediterraneo, la rassegna organizzata dall'associazione culturale Arte in Musica, continua a registrare grande apprezzamento da parte del pubblico che sempre numeroso segue i diversi appuntamenti in calendario.

Giovedì prossimo 11 luglio, con inizio alle 21, è in programma il quarto evento musicale proposto ad Alghero, ancora una volta nel duomo di Santa Maria, con una interprete internazionale dell'organo, Gail Archer, direttrice musicale, di coro e accademica americana. Docente di pratica professionale al Barnard College (Columbia University di New York) e fondatrice di un forum internazionale per organiste chiamato Musforum, è organista al Vassar College, prestigiosa istituzione universitaria fondata nel 1861 (è una delle Seven Sisters, le prime università femminili d'élite negli Stati Uniti).

Il Festival del Mediterraneo, con la direzione artistica del maestro Ugo Spanu, è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, dalla Camera di Commercio di Sassari attraverso il programma “Salude&Trigu”, da Fondazione Alghero e Comune di Alghero.

Il concerto di giovedì prevede l'esecuzione di brani scritti da celebri nomi della storia della musica. Si inizierà con la Toccata e Fuga in re minore BWV 538 "Dorica", notissima composizione di Johann Sebastian Bach, scritta tra il 1712 e il 1717 durante il soggiorno a Weimar come organista e konzertmeister della corte ducale. Il titolo "Dorica" deriva da una particolarità piuttosto curiosa: nell'armatura della chiave (sul pentagramma) manca il si bemolle, come richiederebbe invece la tonalità in re minore, un'assenza che la accosta al modo dorico, da cui il soprannome. Sempre di Bach (padre) sarà il secondo brano, "Allein Gott in der Hoh sei Ehr" [Solo a Dio sia gloria nell'alto] BWV 662, tratto dai 18 Preludi corali di Lipsia, collezione compilata negli ultimi anni di vita di Johann Sebastian. Nel repertorio tra gli altri anche Brahms, Schumann e Liszt.

L'evento sarà presentato da Carmela Mura Monfardino, che con analisi introduttive accompagnerà gli spettatori all'ascolto dei brani proposti durante la serata.


 

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