Sguardo triste, jeans strappati, una grande cuffia per ascoltare musica mentre sprofonda, solo soletto, nel sedile del treno.

E un messaggio, quasi un appello disperato: «Un giorno a settimana in cui esco, decido di andare a Bari e ci sto andando da solo perché non ho amici con cui uscire. Sentire mia madre che dice ‘posso venire io così non ci vai da solo’ è un altro tipo di dolore».

Il video è stato postato su TikTok da Potes, cantante di appena 18 anni della provincia di Bari. Un ragazzo che, nonostante l’età, ha il coraggio di ammettere di sentirsi solo. Anche sui social network: dove sempre più giovani si mostrano forti e invincibili nascondendo tutte le fragilità, lui si mette a nudo.

Il suo messaggio in poche ore ha fatto il giro del web: centinaia di migliaia di visualizzazioni, decine di migliaia di “like” e oltre mille commenti. «Siamo tutti soli», scrivono alcuni, «Uscire con la mamma è bellissimo», altri.

Ma in molti si dicono pronti ad uscire con lui e si propongono per diventare suoi amici, definendolo un ragazzo «dolcissimo». Quanto basta per far tornare il sorriso sul volto di Potes. Il cantante accetta l’offerta e posta un altro video in cui indossa una maglia all’ultima moda, pronto per una serata tra amici. E il messaggio questa volta è positivo: «Ho notato che siamo tutti troppo soli - scrive - quindi ragazzi di Bari e dintorni scrivetemi su Instagram, così il prima possibile usciamo insieme: siamo una famiglia».

Un messaggio che è servito a fare gruppo, ad aiutarsi gli uni con gli altri, a condividere sentimenti e fragilità. Tanti ragazzi e ragazzi gli scrivono di essere soli, come lui. Un problema sentito dunque da molti coetanei dal cantante 18enne. Anche alcuni genitori gli scrivono: «Mia figlia è nella tua stessa situazione», «Anche mio figlio fino a 19 anni era così, ora ne ha 21 ed è pieno di amici, coraggio».

Su TikTok e Instagram Potes pubblica i video in cui si esibisce cantando: alcuni sono girati nella sua cameretta, altri durante esibizioni in pubblico. In un brano si domanda: «Che cos’è che non va in me, che cos’è lo state bene? Non lo ricordo più».

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata