Questa mattina, per la presentazione del concerto di Elisa, di scena sabato alla Olbia Arena nell’unica tappa sarda del Back to the future live tour, c’era quasi tutta la giunta comunale.

L’assessore al Turismo e agli Spettacoli Marco Balata, le colleghe alle Politiche giovanili Elena Casu e alla Viabilità Antonella Sciola e i colleghi al Bilancio Alessandro Fiorentino e alla Pianificazione del territorio Sebastiano Monni.

Riuniti al tavolo con l’organizzatore del concerto Luca Usai per presentare l’evento “che chiude l’estate olbiese e dà il ‘la’ al calendario del prossimo anno”, sottolineano sia Usai, sia Balata. Perché il live di Elisa, “un’artista che non ha certo bisogno di presentazioni”, rimarca Usai, già organizzatore del Red Valley che ha portato in città intorno a Ferragosto star del calibro di Blanco, Irama, Max Pezzali, Fabri Fibra e, non ultimo, l’idolo di casa Salmo – per un totale di 80mila presenze registrate durante le quattro serate del festival – è eccezionale nella portata dell’evento artistico in sé e nel messaggio, volto a sensibilizzare la comunità sulle politiche green.

Ma anche perché fa da ponte tra una stagione, quella dei record, che si chiude col botto, con Elisa, e l’altra. Tutta da pianificare per il 2023.

“Non a caso al concerto di Elisa saranno presenti alcuni dei tour manager più importanti della scena musicale”, svela Balata. Ma non solo. “Il live di Elisa – aggiunge l’assessore – segnerà anche il debutto dell’edizione di quest’anno del progetto Vita da aMare, con la partecipazione dei ragazzi diversamente abili e della varie associazioni che operano sul territorio e il sostegno, come ogni anno, della Fondazione Banco di Sardegna attraverso i fondi stanziati per il Turismo accessibile”. Cancelli aperti dalle 19: il concerto inizierà alle 21.30.

Al termine del live di Elisa spazio ad alcuni dj set locali, che faranno ballare la città per tutta la notte.

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