Tormentata spesso da messaggi dai contenuti irripetibili dei leoni da tastiera, Elena Santarelli ha deciso di denunciare pubblicamente una di loro.

Una donna, almeno apparentemente, che “cambia profilo ogni due settimane e ogni 2 settimane augura a mio figlio che torni il cancro nel linguaggio che lei preferisce, lo fa così o in un altro modo”, spiega la conduttrice, che nel 2017 ha dovuto affrontare il tumore al cervello del figlio Giacomo (avuto dal marito ed ex calciatore Bernardo Corradi). “Goditi questi momenti… sai certe cose potrebbero ritornare”, le scrive la stalker, con tanto di faccine che ridono.
“Instagram dovrebbe impedire a certe persone di stare sui social – dice la showgirl -. Ho fatto di tutto per segnalarti, di tutto e non aggiungo altro. Quanto ti vorrei vedere in faccia per capire che schifo di essere umano sei. Ti vorrei portare nei reparti di oncologia a farti vedere che vita fanno i bambini”. E ancora: “Mi tormenti da due anni, lasciaci in pace”.

Solidarietà le è arrivata da tanti personaggi famosi: "Che schifo, Ele”, il messaggio di Alessia Marcuzzi. 

“È capitato lo stesso a me – le parole di Samantha de Grenet – ma quando si toccano i figli o i bimbi vedo nero… Tutta la mia vicinanza e solidarietà a te e alla tua famiglia che avete visto l'inferno… ma non perdere un secondo della tua vita dietro questa gente… sono degli infelici!”.

Per Costanza Caracciolo “Instagram non può dare la possibilità a queste m***e di potersi esprimere così per nessun motivo al mondo... Instagram deve chiedere un documento punto”.

Anche Marco Liorni si scaglia contro i profili social anonimi: “Si ‘pubblica’, quindi deve esistere una responsabilità civile per chi pubblica, come accade per gli altri media. Per avere un profilo (e uno solo) bisognerebbe dover farsi registrare dando documento. Questa persona (evidentemente malata) non dovrebbe avere la possibilità di ferire gli altri”.

(Unioneonline/D)

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