Achille Lauro e la sua "Rolls Royce" continuano a far discutere.

Dopo l'accusa di plagio, dettata dalla somiglianza del brano a "1979" degli Smashing Pumpkins, arriva la provocazione lanciata da "Striscia la notizia", secondo cui la canzone sarebbe in realtà un inno all'ecstasy, come dal nome di una pastiglia che riporta impressa proprio la sigla "RR".

"Il direttore artistico era in sé quando l'ha ascoltata e scelta per il Festival di Sanremo?", chiedono dal tg satirico di Antonio Ricci.

A centro della polemica è finita anche la conduttrice di origini sarde Andrea Delogu, che per le sue dichiarazioni a favore della canzone, - "Poesia pura", ha commentato in radio – riceverà questa sera il Tapiro d'oro da Valerio Staffelli.

"Questa mattina, ha detto che la canzone di Achille Lauro è poesia pura", chiede nel servizio Staffelli ad Andrea Delogu. "Sulle pastiglie di ecstasy c’è scritto RR, non lo sapeva?".

"Io pensavo alla macchina – la risposta della conduttrice - perché lui nel videoclip arriva su una Rolls Royce". Staffelli le ricorda allora "che i ragazzini di 14-15 anni sono i principali consumatori di quel tipo di droga". E lei quindi si giustifica: "Adesso mi sento molto in colpa. Ho letto il testo ma non ho visto i riferimenti. Ritratterò. La droga fa male. Ho sbagliato".

Immediata la replica infuriata di Achille Lauro: "Ogni giorno esce una cosa nuova, prima il plagio che non è un plagio. Ora questo. Ma io non ho mai sentito parlare di questa cosa. Rolls Royce è la macchina, è lo status. Il pezzo parla di tutte icone mondiali: dal mondo di Hollywood alla musica, allo stile".

(Unioneonline/v.l.)
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