“Deadpool & Wolverine”: Ryan Reynolds e il primo incontro con Hugh Jackman
Il film porta su di sé il pesante fardello di rimettere le produzioni Marvel Studios sui binari giustiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Pronto a far decollare la stagione estiva col debutto fissato per il 24 luglio, il cinecomic Marvel “Deadpool & Wolverine” promette con l’accoppiata senza precedenti dei due supereroi in un’unica pellicola di tornare a conquistare i fan dopo i risultati alquanto deludenti degli ultimi titoli MCU. Dopo il record di prevendite online dello scorso maggio, che ha registrato circa otto milioni d’incasso nelle prime 24 ore, gli analisti dimostrano un evidente ottimismo per le previsioni al box office.
Non a caso, “Deadpool & Wolverine” porta su di sé il pesante fardello di rimettere le produzioni Marvel Studios sui binari giusti, dopo il sempre più allarmante calo d’interesse riscontrato da parte della fanbase come dal pubblico casual, senza contare l’evidente crollo qualitativo di film e serie televisive che ha obbligato gli studios a ridefinire i piani per il futuro. Con la scelta di far apparire Hugh Jackman per la prima volta nell’MCU, lo storico interprete di Wolverine nella saga cinematografica degli “X-Men”, Marvel dimostra di puntare tutte le carte a disposizione per confezionare un titolo che non può permettersi di fallire. Più in generale, il ritorno dell’attore nei panni del noto supereroe è stata una sorpresa che ha spiazzato tutti, considerata inizialmente la sua volontà, dopo il “Logan” del 2017, di abbondare definitivamente il personaggio.
In un’intervista rilasciata a People, l’attore australiano ha rivelato di essersi trovato all’epoca in una situazione molto diversa rispetto ad oggi: «Ero arrivato al punto, circa 10 anni fa, in cui non lo stavo apprezzando. Mi stava facendo male. Era dura. Ma ho preso una pausa e ho fatto molta danza. Sono stato impegnato con spettacoli dal vivo a teatro. E quindi, quando sono tornato, è stato realmente divertente». Dopo un periodo di riposo in cui ha potuto dedicarsi ad altri impegni, Jackman ha voluto perciò accontentare i fan indossando ancora una volta gli artigli di adamantio. E lo stesso Ryan Reynolds, interprete di Deadpool, ha confermato di aver trovato il collega in forma smagliante: «Quando Hugh Jackman sta venendo verso di te alla velocità di 150 miglia australiane all'ora, ti sembra che non ci sia nessun modo in cui non sarai morto in quattro secondi perché non si fermerà in tempo e verrai decapitato. E non me lo dimenticherò mai. E grazie al cielo indosso una maschera, perché lì sotto la mia faccia diceva: oddio!».
Fra i tanti aneddoti, Reynolds non ha potuto fare a meno di ricordare la prima volta che ha incontrato Jackman sul set. Ciò è avvenuto durante le riprese di “X-Men Le Origini - Wolverine” in cui compare per la prima volta anche il personaggio di Deadpool, sebbene con un look del tutto differente da quello attuale. Con un sentito cenno di ringraziamento verso il compagno di scena, l’attore ha rivelato: «Stavo camminando tra le roulotte, con il jet-lag, disorientato, sentendomi davvero inesperto e un po' spaesato, e non c'era nessun copione da leggere. E ho sentito il mio nome: Ryan!... Ed era Hugh. Il solo fatto che conoscesse il mio nome ha significato molto per me. E si è avvicinato, mi ha abbracciato e mi ha detto: benvenuto a bordo».
Oltre ad una partnership che promette di fare scintille, cos’altro possiamo aspettarci da questo promettente titolo? Innanzitutto non vanno dimenticate le passate dichiarazioni dell’attore Karan Soni, che ha assicurato agli appassionati la presenza di una lunga serie di cameo e citazioni ai precedenti titoli Marvel. Come se non bastasse, il creatore del personaggio di Deadpool, Rob Liefeld, ha recentemente confermato in un post su X, rispondendo al noto insider MyTimeToSayHello, che la scena post-credits del film lascerà tutti assolutamente sbalorditi.
Al messaggio dello scooper che scrive: «(La scena post-credits) sarà così sconvolgente che non riesco a credere che siano riusciti a farla senza che nessuno ne venisse a conoscenza», Liefield ha replicato affermativamente, validando e confermando implicitamente le sue posizioni. Che si tratti ancora una volta della comparsa di supereroi attinenti a diversi universi cinematografici, come avvenuto con Tobey Maguire e Andrew Garfield per “Spider-Man: No Way Home”? Non resta che pazientare ancora un poco per scoprirlo.