David Lynch, l’addio delle star: «Il mondo ha perso un artista straordinario»
Kyle MacLachlan, che in Twin Peaks era l’agente dell’Fbi Dale Cooper: «Era in contatto con qualcosa a cui il resto di noi vorrebbe poter arrivare»Sono tante le star che piangono la morte di David Lynch, il geniale regista scomparso ieri all’età di 78 anni cinque mesi dopo l’annuncio dello stesso Lynch di una diagnosi di enfisema, malattia polmonare cronica, dopo «molti anni di fumo».
«Ho il cuore spezzato», le parole dell'attrice britannica Naomi Watts, protagonista di uno dei suoi capolavori, Mulholland Drive, che gli è valso il premio come miglior regista al Festival di Cannes del 2001 insieme a una nomination all'Oscar. «Il mio amico Dave… Un uomo curioso, raggiante di luce, che pronunciava parole d'altri tempi, facendomi ridere e sentirmi a mio agio. Come ha fatto a "vedermi" quando ero così ben nascosta e avevo persino perso di vista me stessa?! Non è stata solo la sua arte ad influenzarmi: la sua saggezza, il suo umorismo e il suo amore mi hanno dato uno speciale senso di fiducia in me stessa a cui non avevo mai avuto accesso prima. Ogni momento insieme sembrava carico di una presenza che raramente avevo visto o conosciuto. Non riesco proprio a credere che se ne sia andato. Sono a pezzi ma per sempre grata per la nostra amicizia».
Watts, candidata per due volte all'Oscar, ha recitato anche in Inland Empire nel ruolo di Suzie Rabbit e nella terza stagione di Twin Peaks nel 2017.
Non poteva mancare Kyle MacLachlan, attore feticcio di Lynch che nel misterioso mondo di Twin Peaks era l'agente dell'FBI Dale Cooper: «Devo tutta la mia carriera, e in realtà la mia vita, alla sua visione. Era in contatto con qualcosa a cui il resto di noi vorrebbe poter arrivare. Mentre il mondo ha perso un artista straordinario, io ho perso un caro amico che ha immaginato un futuro per me e mi ha permesso di viaggiare in mondi che non avrei mai potuto concepire da solo. Mi mancherà più di quanto i limiti della mia lingua possano dire e il mio cuore possa sopportare. Il mio mondo è molto più pieno perché lo conoscevo e molto più vuoto ora che se n'è andato».
Dal mondo di Twin Peaks anche Lara Flynn Boyle, nella serie Donna Hayward: «Ecco che se ne va il vero Willy Wonka del cinema. Sento di aver ottenuto il biglietto d'oro per aver avuto la possibilità di lavorare con lui. Ci mancherà molto».
«David era un gigante moderno dell'avanguardia. Sono così orgoglioso di aver lavorato con lui nel primo film di Dune», ha scritto su Instagram la star dei Police Sting. E ancora Nicolas Cage, che ha recitato nel film del 1990 Cuore selvaggio, vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes: «Era uno dei più grandi artisti di questa e di ogni epoca. Era coraggioso, brillante e un anticonformista con un gioioso senso dell'umorismo. Non mi sono mai divertito così tanto su un set cinematografico come quando ho lavorato con David Lynch. Sarà sempre oro colato».
(Unioneonline)