Mantenere alto lo standard qualitativo dei passati episodi non sarà un compito semplice per “Daredevil: Born Again”. Il progetto televisivo nato dai racconti a fumetti sul diavolo di Hell’s Kitchen dovrà vedersela con l’enorme successo dell’omonima serie Netflix il cui debutto risale ormai a quasi dieci anni fa. Dopo la conferma da parte degli studios che il nuovo filone seguirà gli eventi del precedente show, il sequel targato Marvel Studios preannuncia un tasso d’azione e contenuti maturi in linea col suo iniziatore, oltre al chiaro intento di riportare agli antichi fasti l’attenzione sul personaggio.

Stando alle prime foto dal set, l’alto tasso di violenza appare già evidente dai vistosi segni di colluttazione che ricoprono gli attori. La direzione intrapresa è stata confermata lo scorso mese dal responsabile delle serie Marvel Brad Winderbaum, confermando un tasso di crudezza e realismo degli scontri mai visto prima.

Da quanto dichiarato ad Entertainment Weekly, scopriamo che: “Vi dirò che in Daredevil: Born Again saranno presenti alcune delle scene d'azione più brutali che abbiamo mai riprodotto sullo schermo. Non è un horror, ma è molto potente e contiene un'azione a dir poco viscerale”. Alle scelte stilistiche si allineano i cambiamenti sulla trama: come noto, lo show ha subito un cambio di rotta sostanziale a metà ciclo produttivo, portando al ritorno di alcuni personaggi dati inizialmente per dispersi. Se in principio Foggy Nelson, assistente legale e braccio destro di Matt Murdock/Daredevil, sarebbe dovuto morire, ora scopriamo che tornerà al fianco di Karen Page per ricomporre il fantastico trio e far fronte insieme ai pericoli che li attendono.

Per ciò che invece riguarda l’ultima soffiata di MarvelStudiosSpoilers, il ritorno di Nelson dovrebbe portare a un colpo di scena assolutamente unico, e alcune voci ritengono perfino che Matt Murdock sarà costretto in un dato momento a sostenere la campagna elettorale del suo acerrimo nemico Wilson Fisk/Kingpin. Sui rimaneggiamenti al progetto anche il protagonista Charlie Cox ha espresso alcune considerazioni, senza dar troppo peso ai commenti negativi sui social che preannunciavano un esito fallimentare prima ancora dell’uscita: «Ho letto online come sono state accolte queste informazioni, e la verità è che è stato molto più complicato di così. Molto del materiale che abbiamo girato prima della revisione creativa è brillante, è ancora presente nello show e funziona molto bene. C'erano solo alcuni fattori complicati legati a ciò che ci era stato affidato e qualcosa che non funzionava bene».

Ma non è finita qui: motivato ad alzare ulteriormente le aspettative, Winderbaum è tornato a parlare della serie durante l’apparizione all’On The Red Carpet Storytellers Spotlight della ABC. Svelando alcune anticipazioni sui nuovi titoli, il boss televisivo ha perfino definito Born Again paragonabile sotto alcuni aspetti a “Il Trono di Spade”: «Immaginate se New York fosse intricata, problematica e spaventosa come il mondo de Il Trono di Spade. Tutte queste forze si contendono il controllo, e a volte ci può essere speranza, a volte violenza e oscurità, ma c'è anche la luce in fondo al tunnel se si può combattere per essa».

Poter assistere ad uno scenario stratificato in cui bene e male s’incontrano fino a confondersi, è una speranza che le parole del produttore Marvel lasciano ben supporre. Non rimane che attendere l’uscita degli episodi fissata al prossimo marzo, fiduciosi che le promesse da parte dello staff creativo troveranno un piacevole riscontro.

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