La potenza della musica di Carl Orff amplificata dal corpo di ballo svizzero sulla coreografia del francese Claude Brumachon.

Approda in Sardegna sotto le insegne della CeDac la produzione del Ballet du Grand Théâtre de Genève: "Carmina Burana". Tre gli appuntamenti: giovedì 13 febbraio al Teatro Comunale di Sassari (inizio ore 21); sabato e domenica all'Auditorium del Conservatorio "G. Pierluigi da Palestrina" di Cagliari, con inizio rispettivamente alle 20.30 e alle 18.

Da oltre trent'anni il coreografo francese Claude Brumachon crea delle opere che combinano un'innegabile forza di movimento, una certa sensualità del gesto ed una profonda e sincera umanità. Le sue coreografie si ispirano al reale, all'essere umano, mostrano l'uomo nella sua relazione con i suoi simili e nella reminiscenza delle emozioni.

Claude Brumachon si impadronisce del capolavoro di Carl Orff e ce ne propone la sua versione volta a mostrarci come il corpo può essere vettore di virtuosità, di sensazioni ed emozioni. Lo spettacolo oscilla tra le pitture di Michelangelo e le sculture di Camille Claudel.

"Sono le immagini di un maremoto - afferma il coreografo - di un dramma umano ispirato da un testo eminentemente politico, che, pur scritto nel Medioevo e malgrado la nostra lacunosa memoria, fa ancora parlare di sé nel XXI secolo. In ogni momento l'essere umano è sull'orlo del precipizio ma riesce sempre, istintivamente, a rimanere in piedi. Immagino e vedo 14 o 15 danzatori sul suolo, emergenti dalla terra. Un ipotetico Inferno di Dante. Sono stati inghiottiti dall'Inferno o si dirigono verso il Paradiso?".
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