Daniel Radcliffe ha prodotto un documentario sulla storia di David Holmes, la sua controfigura in Harry Potter rimasta paralizzata durante le riprese di uno dei film.

Holmes, 42 anni, ha subito un infortunio alla colonna vertebrale mentre lavorava a Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1. Nel documentario targato HBO, The Boy Who Lived, ci saranno entrambi.

«Fare lo stuntman era la mia vocazione nella vita, ed esserlo di Harry è stato il miglior lavoro del mondo», ha scritto Holmes su Instagram commentando l’uscita del film, per il quale sono stati necessari quattro anni di lavoro.

Nei primi anni Duemila era un giovane ginnasta dell'Essex quando fu scelto per interpretare il sosia di Radcliffe, fin dal primo capitolo della fortunata saga cinematografica.

Nel gennaio 2009 un incidente durante le prove acrobatiche ha cambiato la sua vita «per sempre». Da quel momento è costretto a vivere in sedia a rotelle.

«Questo film racconta la storia non solo dei miei successi davanti alla telecamera, ma anche delle sfide che affronto ogni giorno e del mio atteggiamento generale nei confronti della vita», ha affermato. «Nel mondo turbolento in cui viviamo voglio citare Harry: “Siamo forti solo se uniti, deboli se divisi”. Io sono riuscito a sopravvivere solo grazie all’amore e al supporto che ho avuto la fortuna di ricevere».

(Unioneonline/D)

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