"Mi ha aggredito e con un pugno mi ha rotto il naso”.

Destarono scalpore le accuse di Gabriele Pellegrini, il comico meglio noto come Dado, all’ex fidanzatino della figlia. Ma era tutto falso, hanno accertato i giudici.

Il comico aveva raccontato dello stalking subito da sua figlia, all’epoca 14enne: “Messaggi, minacce, insulti. Io mi sono ritrovato le gomme della macchina bucate, mia figlia gli occhiali rotti nel cortile della scuola”. Una sera, sempre stando al racconto di Dado, il comico sarebbe sceso per difendere la figlia e dal ragazzo, all’epoca 17enne, che prima “ha tentato di investirmi con la minicar, poi mi ha tirato un pugno rompendomi il naso”.

Oggi quel ragazzo, Federico Molteni, di anni ne ha quasi venti. I giudici hanno accertato l’inconsistenza delle accuse di Dado e disposto l’archiviazione del fascicolo, confermata anche dal Riesame.

E la situazione si è ribaltata perché il pm ha chiesto il rinvio a giudizio del comico per diffamazione.

(Unioneonline/L)

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