Il 2022 è stato un anno che ha pianto la morte di molti personaggi del mondo della cultura e degli spettacoli. Hanno commosso, tra gli altri, gli addii a Piero Angela, all’attrice Angela Lansbury, alla cantante Olivia Newton John, all’attrice Monica Vitti, alla cantante Catherine Spaak, alla giornalista Donatella Raffai, al giornalista Eugenio Scalfari.
Ma sono anche altri i grandi personaggi che ci hanno lasciato negli ultimi 12 mesi.

Il 16 novembre prendeva il via l’avventura della missione Artemis, con il lancio del razzo per il ritorno dell’uomo sulla Luna. Per uno strano scherzo del destino, però, chi nel ‘69 ha fatto la telecronaca in Italia del primo allunaggio, non ha assistito a questo nuovo traguardo: l’1 febbraio 2022 è morto il giornalista Tito Stagno.

Il suo racconto in diretta sulla Rai del 20 luglio 1969 non è mai stato dimenticato: «Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare» le sue parole a un’intera nazione all’ascolto, per confermare che la missione della Nasa era andata a buon fine: l’uomo era sulla Luna.

Il giornalista Tito Stagno (foto Ansa)
Il giornalista Tito Stagno (foto Ansa)
Il giornalista Tito Stagno (foto Ansa)

Non c’è più anche la segretaria dell’imprenditore tedesco Oskar Schindler. La famosa “Schindler’s List”, la lista degli ebrei da salvare dai campi di concentramento nazisti fu scritta proprio da Mimi Reinhardt, morta l’8 aprile 2022. Grazie al suo lavoro e ai suoi elenchi sono sopravvissute ai campi di sterminio oltre 1300 persone. La donna, austriaca di origini ebree, viveva in Israele da diversi anni ed è morta a 107 anni. 

Mimi Reinhardt, la segretaria di Oskar Schindler (foto Ansa)
Mimi Reinhardt, la segretaria di Oskar Schindler (foto Ansa)
Mimi Reinhardt, la segretaria di Oskar Schindler (foto Ansa)

Nel 2022, il 13 aprile, muore la fotografa Letizia Battaglia. Con i suoi scatti ha raccontato i delitti di mafia e le storie delle donne di Palermo. Ha immortalato anche la morte del presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, soccorso dal fratello Sergio, oggi presidente della Repubblica. Ed è stata anche la prima donna europea a ricevere nel 1985 a New York il premio per il fotogiornalismo “Eugene Smith”.

La fotografa Letizia Battaglia (foto Ansa)
La fotografa Letizia Battaglia (foto Ansa)
La fotografa Letizia Battaglia (foto Ansa)

Il 18 luglio si è spento uno dei più grandi e importanti esponenti della pop art: Claes Oldenburg, autore delle famose sculture giganti che raffigurano mollette, forchette, cucchiai, celebri negli Stati Uniti. L’artista e scultore svedese, naturalizzato poi americano, ha iniziato la sua carriera negli anni '60 incentrando la sua ricerca e produzione artistica sul consumismo alimentare nella contemporanea. Inizia la sua produzione di sculture in gesso che raffigurano cibo, poi si concentra su riproduzioni in serie di oggetti di uso comune. Dall’incontro con l’artista Coosje Van Bruggen, dalla seconda metà degli anni ‘70, nascono le opere monumentali installate in spazi urbani. Il suo nome è legato anche all’Italia: è stato lui, infatti, a realizzare gli iconici ago e filo di piazzale Cadorna a Milano.

L'artista e scultore Claes Oldenburg (foto Ansa)
L'artista e scultore Claes Oldenburg (foto Ansa)
L'artista e scultore Claes Oldenburg (foto Ansa)
Piazzale Cadorna a Milano (foto Wikipedia)
Piazzale Cadorna a Milano (foto Wikipedia)
Piazzale Cadorna a Milano (foto Wikipedia)

Il 13 settembre il mondo del cinema ha pianto la scomparsa di Jean-Luc Godard, il regista della Nouvelle Vague che ha firmato oltre 150 pellicole tra cui “A bout de souffle”, “Le Mépris”, “Pierrot le fou”. «Non era malato, era soltanto esausto», ha raccontato il quotidiano francese Libération. Il cineasta francese è morto in Svizzera, ricorrendo al suicidio assistito.

Il regista Jean-Luc Godard (foto Ansa)
Il regista Jean-Luc Godard (foto Ansa)
Il regista Jean-Luc Godard (foto Ansa)

Il 27 settembre è morto Bruno Arena, comico italiano tanto amato dal pubblico e uno dei due cuori pulsanti del duo “Fichi d’India”. È celebre la sua parodia della conduttrice televisiva Benedetta Parodi, alle prese con ricette e fornelli. «Io ci avrei messo due uova», così terminava la gag con le parole del suo braccio destro Max Cavallari, con il quale hanno strappato un sorrito a tutta l’Italia. 

Il comico Bruno Arena (foto Ansa)
Il comico Bruno Arena (foto Ansa)
Il comico Bruno Arena (foto Ansa)

«Sta cambiando là fuori. Proprio come l’ultima volta. Sta arrivando una tempesta, Harry. E dobbiamo essere tutti pronti». Così, nel film “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”, Robbie Coltrane (all’anagrafe Anthony Robert McMillan, ha pronunciato una delle frasi più celebri della saga dedicata al maghetto di Privet Drive. Con il suo Hagrid, Coltrane è diventato familiare a milioni di appassionati dei racconti di J.K. Rowling. Gli stessi che, il 14 ottobre, hanno pianto la sua scomparsa. È degna di nota anche la sua partecipazione, nei panni del sergente Peter Godley, al film “La vera storia di Jack lo squartatore - From Hell”. 

L'attore Robbie Coltrane (foto Ansa)
L'attore Robbie Coltrane (foto Ansa)
L'attore Robbie Coltrane (foto Ansa)

Lo abbiamo conosciuto grazie a Tom Hanks, protagonista nel 2004 del film di Steven Spielberg “The Terminal”, il film ispirato alla storia vera di Mehran Karimi Nasseri un rifugiato iraniano che ha vissuto per quasi 20 anni nell’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi, dove è stato trovato senza vita il 12 novembre. Autosoprannominatosi «sir Alfred Mehran», si definiva apolide, ed è rimasto nello scalo francese dal 26 agosto 1988 al luglio 2006.

Mehran Karimi Nasseri all'aeroporto Charles De Gaulle (foto wikipedia)
Mehran Karimi Nasseri all'aeroporto Charles De Gaulle (foto wikipedia)
Mehran Karimi Nasseri all'aeroporto Charles De Gaulle (foto wikipedia)

Il 25 novembre è stato il giorno dell’ultimo saluto alla cantante statunitense che ha incantato con le sue hit “Flashdance...what a feeling” e “Fame”, con le quali ha vinto due volte l’Oscar. Irene Cara è morta a 63 anni nella sua casa in Florida e le cause della sua morte sono ancora sconosciute. «La sua eredità vivrà per sempre attraverso la sua musica e i suoi film», ha detto la sua agente Judith A. Moose.

La cantante statunitense Irene Cara (foto Ansa)
La cantante statunitense Irene Cara (foto Ansa)
La cantante statunitense Irene Cara (foto Ansa)

Il 2022 è stato anche l’anno dell’addio a Lando Buzzanca. All’anagrafe Gerlando, è morto il 18 dicembre dopo aver firmato pagine importanti della storia del cinema e della televisione, con oltre 100 film nel curriculum. Il debutto arriva negli anni '60 con Pietro Germi in “Divorzio all'italiana”, per poi lavorare con registi come Elio Petri, Luciano Salce, Steno e Lucio Fulci. Nel 2008 è stato premiato con il Globo d'oro al Miglior attore per "I Viceré" di Roberto Faenza.

L'attore Lando Buzzanca (foto Ansa)
L'attore Lando Buzzanca (foto Ansa)
L'attore Lando Buzzanca (foto Ansa)
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