Con i dialoghi cabarettistici tra Marta e Gianluca di Zelig, è iniziata a la quinta edizione del Festival di Castiadas, "Contendi Contus...andiamo oltre".

Tra gli obiettivi delle serate, esortare non solo la ripresa delle attività culturali del territorio ricco di storia e forte nella sua identità, ma anche per lanciare un segnale forte di rottura di quella sensazione di incertezza e di sospensione apparente, che la recente emergenza sanitaria ha lasciato in eredità, non solo a Castiadas ma ovunque.

L'iniziativa è promossa e organizzata dall'Associazione Culturale Mariposa, con la collaborazione del Comune di Castiadas. Suggestiva la sede: il Teatro sa Mandria, che costituisce un complesso storico architettonico unico con l'ex colonia penale.

Per il sindaco di Castiadas Eugenio Murgioni, "ulteriore significato del 'Contendi Contus 2020' è quello di promuovere sostegno all'ospedale San Marcellino di Muravera, a favore del cui potenziamento, essendo da anni sottodimensionato rispetto anche all'utenza turistica, si sono svolte fino a tempi recenti manifestazioni civili in sinergia tra i cittadini del Sarrabus e gli Ammistrazioni Comunali del Territorio con i loro sindaci in prima fila".

"C'è infatti profonda consapevolezza in tutti coloro che - aggiunge il sindaco Eugenio Murgioni - vivono e operano in quest'angolo sudorientale della Sardegna, che non ci può essere turismo che prescinda, tra i tanti servizi offerti, dal servizio di assistenza sanitaria, anche di emergenza a chi vuole trascorrere serenamente le proprie vacanze in questa meravigliosa area geografica dell'Isola".

"Ecco perché - conclude - "Contendi Contus.. andiamo oltre", oltre la rassegna stessa, per lasciare un legato di impegno morale collettivo fra artisti, pubblico ed amministratori locali del territorio".
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