I risultati al botteghino nei cinema italiani della scorsa settimana omaggiano la storia della musica con l’uscita del biopic diretto da Sam Taylor Johnson “Back to Black”, ispirato alla vita fatta di passione, eccessi e gravi crisi personali di Amy Winehouse.

Ovvero, la star britannica della musica che nei primi anni Duemila ha inaugurato col suo inimitabile talento la nuova generazione del cosiddetto “soul bianco”, raggiungendo in breve tempo il picco di notorietà internazionale e affermandosi come punto di riferimento nel panorama artistico contemporaneo.

Già dal suo debutto la pellicola occupa il primo posto in classifica, con la somma di 790.000 euro raccolti dalla distribuzione in 438 sale.

Sebbene il film con protagonista Marisa Abela tragga ispirazione da una biografia pregna di esperienze intense, pare che il lavoro compiuto da Johnson non sia riuscito a convincere pienamente la critica specializzata: oltre alla poca somiglianza dell’attrice con la star musicale, ad aver suscitato maggior titubanza è il lavoro compiuto sull’interpretazione vocale, che a detta di alcuni non renderebbe giustizia alla carica espressiva della compianta cantautrice.

Al secondo posto troviamo la pellicola a sfondo apocalittico “Civil War” del britannico Alex Garland, che - attraverso una visione brutale ed estremamente realistica ispirata alle più recenti questioni di politica interna e tensioni geopolitiche - è riuscita a far breccia tra il pubblico nostrano ed internazionale ipotizzando lo scoppio di una guerra civile nel continente americano. Fra giudizi di critica che alternano opinioni ideologiche a considerazioni strettamente artistiche, il titolo con protagonisti Kirsten Dunst e Cailee Spaeny segna al suo debutto un incasso di 647.000 euro dalla distribuzione in 402 sale. Numeri ancora poco rassicuranti, che vedremo nei prossimi giorni se sapranno risollevarsi mantenendo attivo il dibattito sulla pellicola.

Occupa la terza posizione il ritorno al cinema degli acchiappa fantasmi in “Ghostbusters: Minaccia Glaciale”, che dopo un debutto mediamente soddisfacente segna un brusco calo d’affluenza registrando nel weekend ulteriori 632.000 euro con una somma totale di 1,6 milioni. Sequel del precedente “Ghostbusters: Legacy”, con citazioni lampanti ai primi due storici film della saga, il titolo raggiunge a livello internazionale l’incasso di 176 millioni e, pur collocandosi al momento su cifre inferiori ai capitoli precedenti, punta a guadagnare ulteriore terreno nei giorni di programmazione ancora previsti.

Il film italiano di Riccardo Milani “Un mondo a parte”, con protagonisti i comici Antonio Albanese e Virginia Raffaele, retrocede in quarta posizione con ulteriori 461.000 euro registrati nell’ultimo fine settimana che si aggiungono alla cifra complessiva di oltre 6 milioni di euro e un’affluenza di circa 900.850 spettatori. Un risultato che decreta a mani basse il successo della pellicola, dimostrandosi già da ora il titolo di maggior incasso al box office italiano di quest’anno. Merito senza dubbio dei due protagonisti - da lungo tempo seguiti ed acclamati dal nostro pubblico - oltre che di una storia in cui primeggiano i sentimenti e l’ironia: un professore romano si decide a trasferirsi nella piccola comunità di Rupe, un contesto più problematico e delicato di quanto possa immaginare che metterà a dura prova la sua esperienza con nuove ed inaspettate sfide.

Chiude la cinquina il film d’animazione DreamWorks “Kung Fu Panda 4”, che pur declassando nelle ultime settimane mantiene un risultato di botteghino a livello mondiale impressionate, e accumula ulteriori 398.000 alla somma complessiva nel mercato nazionale di oltre 10,7 milioni di euro. Nuove e ancor più avvincenti sfide attendono il Guerriero Dragone in questo sequel che sposa la tradizione con personaggi mai visti prima, tra cui un pericoloso antagonista capace di assumere le forme di qualsiasi guerriero visto in passato. Riuscirà il valoro Po a dimostrasi ancora una volta all’altezza delle imprese che lo aspettano?

Giovanni Scanu

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