Una bambina che gioca con la palla e poi la perde, e con la palla perde la sua fanciullezza.

Parla della condizione femminile e della guerra con una poetica commovente "Ariadne's Thread" (Il filo di Arianna) opera di Claude Luyet, prodotta dallo Studio svizzero Gds, che ha vinto la terza edizione del Bosa Animation Awards, sezione speciale del Sardinia Film Festival riservata ai cortometraggi d'animazione.

La giuria composta dal disegnatore Antonio Lucchi e dagli animatori Giacomo Giuriato e Michela Anedda ha motivato così la scelta: "È una storia semplice, raccontata con delicato lirismo attraverso incantevoli disegni di scuola franco-belga, con un perfetto uso del montaggio e dei suoni, capace di dilatare i tempi, accompagnando lo spettatore nella vita della protagonista".

Due le menzioni speciali: al corto polacco "Oh Mather" di Paulina Ziolkowska, dove madre e figlio cambiano in continuazione il loro ruolo nel prendersi cura l'uno dell'altra, e a "Confino" dell'animatore palermitano Nico Bonomolo, ambientato in Sicilia nel periodo fascista.

Sul palco di piazza del Carmine è stato proiettato anche il video conclusivo del laboratorio "Stop and motion" di Michela Anedda, animatrice di Villacidro che in questi giorni ha coinvolto numerosi bambini nella realizzazione di un video ispirato agli effetti speciali utilizzati agli albori del cinema da Georges Méliès.
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