Sembra non conoscano tregua le difficolta per “Blade”, il reboot cinematografico targato Marvel Studios che punta a rilanciare il noto personaggio dei fumetti in una veste più affine ai gusti del pubblico moderno, dopo il successo della storica trilogia con Wesley Snipes uscita nei primi anni duemila.

Con protagonista la star di “Moonlight” Mahershala Ali, il titolo andrà ad inserirsi nel mirabolante calderone del Marvel Cinematic Universe, allacciandosi a vecchi e nuovi sviluppi per collocare il letale cacciatore di vampiri tra la folta schiera degli impavidi supereroi. Come ormai tristemente noto, a partire dal suo annuncio nel 2019, il progetto ha attirato su di sé varie problematiche: dopo la prima stesura dello script risalente al 2022, Ali avrebbe bocciato il lavoro compiuto ritenendolo troppo breve e poco incline all’azione.

Da quel momento in poi, le riscritture hanno cominciato a farsi sempre più frequenti, col conseguente coinvolgimento di Beau DeMayo, già autore della serie “Moon Knight”, e il successivo cambio in regia da Bassam Tariq a Yann Demange. Il caos generatosi avrebbe perfino demotivato la star nel continuare a far parte del progetto, tanto che le occasioni in cui avrebbe considerato di farsi da parte son state realistiche e frequenti. Il malcontento ha inevitabilmente contagiato anche la fanbase, arrivata perfino a spaccarsi e mobilitando una schiera di detrattori per chiedere la cancellazione del titolo.

Il messaggio con su scritto “Annullate il film Blade di Mahershala Ali e portate il Daywalker di Wesley Snipes nell'MCU” è spopolato in breve tempo sui social, attirando l’attenzione di Snipes che tuttavia ha preferito scherzarci sopra senza dar troppo peso alla questione. A infondere invece un po’ di speranza ci ha pensato lo scorso mese Kevin Feige, leader dei Marvel Studios, in un’intervista rilasciata a BlackTree TV.

Intervenuto nel merito, il boss ha giustificato i ritardi e i relativi intoppi con la volontà di realizzare il miglior titolo possibile, senza incappare nel rischio di un’eccessiva fretta: «Negli ultimi anni abbiamo cercato di capire come realizzare quel film. La cosa più importante per noi è non affrettarlo e realizzare il film Blade giusto. Perché ci sono stati alcuni film grandiosi su Blade alcuni anni fa, erano tutti vietati ai minori».

Posticipato anche per le conseguenze dovute allo sciopero di attori e sceneggiatori del sindacato SAG-AFTRA, il film è ancora previsto nelle sale per il 7 novembre 2025, ma le ultime novità sembrano voler ancora una volta ribaltare i piani. Oltre a non ricevere alcun tipo di aggiornamento durante il “Comic-Con di San Diego, “Blade” è stato omesso dalla recente lista che indica titoli Marvel programmati fino al 2027.

Hanno suscitato ancor più timore le dichiarazioni del CEO di Disney Bob Iger, anticipando buone aspettative per i prossimi progetti senza però alludere in alcun modo al film in questione: «Guardando alla nostra programmazione nelle sale, siamo entusiasti di portare al pubblico una serie di titoli che espandono i nostri popolari franchise e danno vita a queste storie in modi nuovi e fantasiosi. Nel corso dell'anno, abbiamo l'attesissima uscita di “Oceania 2” e di “Mufasa: Il Re Leone”. Nel 2025, il nostro programma di sala rimane altrettanto robusto, con “Captain America: Brave New World”, “Thunderbolts*”, “I Fantastici Quattro: Primi passi”, “Zootopia 2” e “Avatar 3”. E nel 2026, attendiamo con ansia “Avengers: Doomsday”, un nuovo film di Star Wars con i Mandalorian e Grogu, e “Toy Story 5”, il primo film di Toy Story dal 2019». Pare davvero strano che nessun riferimento sia stato fatto in questa sede a “Blade”.

La situazione, insomma, continua a non promettere bene. Non rimane che sperare in un annuncio pensato appositamente per risollevare gli animi, o per lo meno nella conferma che il titolo vedrà la luce nel corso del nuovo anno. I prossimi mesi, se non altro, saranno determinanti per fare chiarezza.

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