In Costa Smeralda vanno in scena i favolosi Sessanta con il concerto dei Dik Dik, uno tra i gruppi più importanti e significativi del periodo d’oro della musica pop italiana, che dedicheranno alla Sardegna una esclusiva regionale del loro tour italiano che anticipa la tournèe in Canada che li vedrà protagonisti a Toronto dopo Ferragosto.

Un debutto a Porto Cervo, nell’ambito del Festival Note D’Estate organizzato dal Consorzio Costa Smeralda, per suggellare gli oltre cinquant’anni di attività, festeggiati nel 2016, e, soprattutto, l’enorme successo che li accompagna nei concerti in giro in tutta Italia e all’estero.

Quella di venerdì notte (si comincia alle 22.30 in piazza della Marina), sarà una scaletta che consentirà allo spettatore di andare indietro nel tempo, quando regnavano i juke-box, quando i dischi, in vinile, si vendevano a milioni, quando l’Italia era in pieno boom socio-economico.

Il tempo non ha scalfito minimamente quei motivi che ancora oggi fanno sognare con sana nostalgia, cantare con leggerezza e con spensieratezza e ripercorrere i fasti di una fase musicale costellata di straordinarie personalità artistiche.

Il tour 2019 dei Dik Dik toccherà quindi anche la Sardegna con un concerto molto intenso in cui il gruppo, oltre ai successi più famosi, Sognando la California, L'Isola di Wight, Il Primo Giorno di Primavera, Senza Luce, Io mi fermo qui, Se io fossi un Falegname, Help Me, Il Vento, proporrà brani internazionali che hanno rappresentato la "rivoluzione musicale degli Anni Sessanta": una sorta di "ping-pong" tra Gran Bretagna e Stati Uniti e con echi fortunati anche in Italia, toccando grandissimi musicisti e mitici gruppi pop e rock come i Rolling Stones, i Deep Purple, i Pink Floyd e gli Eagles, diventati pietre miliari e leggenda, non dimenticando gli eventi culturali, canori e di costume più importanti della storia della musica pop internazionale e del cambiamento quali il concerto di Woodstock e quello tenutosi in Europa nell'Isola di Wight nel 1969.

Lallo, Pepe e Pietruccio, insieme alla loro band, infondono una carica rock che, nonostante gli oltre 50 anni di musica, non viene minimamente intaccata dallo scorrere dei giorni, anzi si rafforza grazie al messaggio universale, alla vena melodica intramontabile e alla inarrestabile forza ritmica delle loro canzoni.

L. P.
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