“Alien - Romulus”: grande attesa per il prequel del film cult
Il final trailer anticipa l’azione e il terrore che caratterizzeranno la nuova pellicola di Fede AlvarezPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Poche settimane ci separano dall’uscita di “Alien Romulus”, l’ambizioso prequel tratto dalla decennale saga horror/sci-fi di “Alien” che preannuncia insieme al talento dei nuovi interpreti e delle più recenti potenzialità tecniche il ritorno agli antichi fasti di un’opera per il grande schermo a dir poco immortale.
Con l’uscita programmata in Italia per il 14 agosto, la pellicola andrà a collocarsi esattamente a metà tra lo storico “Alien” di Ridley Scott del 1979 e l’adrenalinico “Aliens - Scontro finale” di James Cameron del 1986.
In quest’ultimo appuntamento assisteremo alle gesta di un gruppo di esploratori spaziali in cerca di materiali preziosi presso una stazione abbandonata. Per una sfortunata coincidenza, la comitiva finirà tra le grinfie degli orribili necromorfi, costretta a una fuga disperata pur di aver salva la vita.
Dalle prodezze alla regia di Fede Álvarez - cui dobbiamo anche il reboot uscito nel 2013 de “La Casa” - il film punterà a riportare in vita lo stile caratteristico e le sequenze da brivido che hanno fatto la fortuna del franchise, traendo ispirazione non solo dai capisaldi dell’horror ma anche da contenuti non direttamente affini al genere, come quello dei documentari naturalistici.
Come rivelato dallo stesso director nel corso di un’intervista rilasciata a Total Film, scopriamo ad esempio che la scena in cui si fa strada un alieno dentro al corpo del suo ospite ha preso spunto da Blue Planet e Planet Earth. Su questo, Álvarez ha approfondito dicendo: “Quel momento è realizzato quasi come un documentario naturalistico. Mentre la stavamo vedendo sul set stavamo scherzando dicendo: la creatura sta uscendo lentamente. Sta cercando l'odore della madre... La creatura non sta cercando di essere spaventosa, sta cercando di uscire da quel bozzolo, che è una persona. Ed è come se fosse più realistico, ma senza tradire tutte le cose meravigliose dei design originali”.
Nei panni della protagonista Rain Carradine troveremo l’attrice Cailee Spaeny, anche ricordata per le sue recenti interpretazioni in “Civil War” di Alex Garland e nel “Priscilla” di Sofia Coppola.
Trovatasi ad occupare simbolicamente il ruolo di Ellen Ripley appartenuto alla leggendaria Sigourney Weaver, la giovane star ha faticato a lungo per riuscire a replicare il lavoro compiuto dalla sua controparte. Su questa esperienza, ha rivelato: “Ho avuto in loop la sua performance per mesi. Speravo che qualcosa si insinuasse dentro di me. Ma non mi sono mai sentita intimidita. Quel ruolo non è stato scritto per una donna, quindi c'era vera libertà. E poiché Sigourney ha messo tutta se stessa nel personaggio, ciò apre la strada a qualsiasi altra donna che entra nella saga, senza mai sentire quello strano peso o la pressione di interpretare una protagonista femminile”.
Oltre alla Spaeny troveremo nel cast anche David Jonsson, Archie Renaux, Isabela Merced, Spike Fearn e Aileen Wu.
Il progetto vanta inoltre la preziosa collaborazione di Ridley Scott, storico creatore della serie chiamato in qualità di produttore insieme a Michael Pruss e Walter Hill. A dare ulteriore prova delle scene da cardiopalma è stato anche il trailer finale, mostrando soprattuto le orribili mostruosità che assaliranno gli sfortunati esploratori spaziali. Immancabilmente, vedremo il ritorno anche dei facehugger, gli alieni parassiti a otto zampe pronti a iniettare i propri embrioni nei corpi delle vittime.
Ad insistere sull’atmosfera densa di orrore è stata anche l’interprete Isabela Merced, anticipando a Total Film che alcuni momenti rimarranno impressi nelle menti degli spettatori per tutta la vita: “Credo davvero che ci siano sequenze specifiche in questo film che spaventeranno i ragazzini che proveranno a vedere il film di nascosto segnandoli per tutta la vita. La via di mezzo, con Fede Alvarez, non è proprio nel suo stile. Se vuole spaventare le persone, stai sicuro che le spaventerà. Non è calcolato, segue il suo istinto. Creare qualcosa di bizzarro e contorto gli viene naturale. Quando arrivi al punto da chiederti: non staremo azzardando troppo? Ecco, lì Alvarez dà il meglio di sé”.
Giovanni Scanu