Nuovi sviluppi nel caso di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia uccisa sul set del film “Rust" da un colpo di pistola sparato da Alec Baldwin, nel corso delle riprese di una scena con un’arma che avrebbe dovuto essere finta, ma che in realtà era vera e letale. 

Secondo quanto riferito dai media Usa, la famiglia della Hutchins ha fatto causa all'attore e ai produttori del film accusandoli di omicidio colposo.

La "condotta sconsiderata e il risparmio sui costi di produzione" da parte di Baldwin e degli altri produttori del film – ha spiegato l'avvocato della famiglia, Brian Panish – hanno portato alla morte di Halyna”.

Le carte per istruire la causa sono state depositate presso il tribunale di Santa Fe, in New Mexico, dove lo scorso 21 ottobre si è verificato l’incidente sul set della pellicola western.

Sull’accaduto Baldwin, affranto, ha detto che lo sparo è partito senza che lui avesse premuto il grilletto, ma gli avvocati affermano che, invece, avrebbe rifiutato di sottoporsi all'addestramento per il tipo di arma che stava maneggiando.

(Unioneonline/l.f.)

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