Addio a Bruno Arena, il comico e cabarettista che con Max Cavallari aveva fondato il duo Fichi d'India.

A dare l’annuncio della scomparsa è stato il figlio Gianluca su Instagram: "Non ero pronto, ma tanto non lo sarei mai stato. Buon viaggio papà… lasci un vuoto immenso".
Arena aveva 65 anni: nel 2013 era stato colpito da un aneurisma cerebrale, dopo la registrazione di una puntata di Zelig. Era stato operato d’urgenza e salvato, ma le sue condizioni erano rimaste pesantemente compromesse, tanto che era stato costretto a lasciare le scene.

Nato a Milano nel 1957, ex docente di educazione fisica, aveva esordito nel mondo dello spettacolo già a 26 anni come animatore turistico.

Nel 1984 fu vittima di un grave incidente stradale, che gli provocò la perdita parziale della vista da un occhio. Da quel momento il suo viso assunse quell’aspetto particolare che Arena rese parte della propria comicità.

Il sodalizio con Cavallari ebbe inizio nel 1988 con la fondazione dei Fichi d'India. Un nome scelto per omaggiare gli alberi che circondavano le spiagge di Palinuro, nel Salernitano, il posto dove scelsero di mettersi “in società”.

Oltre al grande successo a Zelig, hanno partecipato a diversi film tra cui Pinocchio” di Roberto Benigni nel 2002, in cui erano il Gatto e la Volpe, “Natale sul Nilo” di Neri Parenti nello stesso anno, “Le barzellette” di Carlo Vanzina nel 2004 e “Matrimonio alle Bahamas” di Claudio Risi nel 2007.

(Unioneonline/D)

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