Era il 19 febbraio di 15 anni fa quando a Roma, all’età di 81 anni, moriva Oreste Lionello, grandissimo attore, cabarettista, doppiatore e direttore del doppiaggio.

Figlio di un militare di stanza a Rodi, allora possedimento italiano, è cresciuto a Reggio Calabria e ha mosso i primi passi sul palcoscenico all'età di 10 anni, quando, vestito da valletto, chiudeva il sipario del Teatro Francesco Cilea a Reggio Calabria. Si laureò in Giurisprudenza nel 1953 ma nello stesso anno entrò a far parte della Compagnia del Teatro Comico Musicale di Radio Roma della Rai. L'anno seguente approdò in televisione.

Nel 1956 fu protagonista nella miniserie TV per ragazzi Il marziano Filippo sul Programma Nazionale; dopo essere stato nel 1962 nel cast dello sceneggiato televisivo Una tragedia americana, nel 1965 è stato interprete de Le avventure di Laura Storm, accanto a Lauretta Masiero e Aldo Giuffré. Nel 1967 fondò il cabaret Il giardino dei supplizi, con Luciano Cirri e Gianna Preda, in un locale di piazza Rondanini a Roma. Nel 1973 e 1975 fu protagonista dei due varietà televisivi della prima serata di Rai 1 Dove sta Zazà e Mazzabubù, condotti da Gabriella Ferri, insieme a Pippo Franco, Pino Caruso e Gianfranco D'Angelo. Dal 1983 al 1985 ha presentato Al Paradise, su Rai 1. Alla chiusura del programma si è unito alla compagnia del Bagaglino con Pippo Franco e Leo Gullotta.

Eccellente doppiatore, sua la voce italiana (tra i tanti) di Peter Sellers, Gene Wilder, Bob Hope, Louis De Funes, Michel Serrault, Dick Van Dyke, Dudley Moore, John Belushi, Rick Moranis, Charlie Chaplin. Soprattutto, è stato la voce principale di Woody Allen e ha diretto il doppiaggio di numerose pellicole del regista: «Oreste Lionello – disse di lui Woody Allen - mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente. Ci siamo conosciuti personalmente e mi è sempre sembrato un uomo molto amabile e la mia grande popolarità in Italia è in gran parte dovuta a lui».

(Unioneonline)

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