Musica e solidarietà grandi protagoniste a Sedilo per Ichnos. La grande maratona musicale nata 26 anni fa per sensibilizzare il popolo sardo sulla piaga degli incendi e la carenza di sangue ha fatto il suo ritorno nella terra che nel 1993 gli diede i natali.

E per quest'edizione accanto ai temi storici se ne è aggiunto un altro: lo spopolamento dell'Isola ed in particolare dei piccoli centri, nuovo dramma che i sardi devono fronteggiare. Gli organizzatori e fondatori dell'evento, Leonardo Marras e Giacomo Serreli, hanno capito sin dal principio che la musica era il mezzo giusto per far arrivare il messaggio. Ospite speciale Red Ronnie: c'era anche al battesimo di Ichnos e non è voluto mancare all'appuntamento targato 2019. Di mattina il convegno dedicato al ripopolamento dei piccoli comuni.

Ad aprirlo l'esibizione del coro Coro meu di Sedilo e del gruppo folk Santu Juanni Battista. Quindi il confronto con diversi interventi in arrivo dal mondo delle istituzioni, delle associazioni ma anche da studiosi e imprenditori. Nel corso della mattinata sono stati premiati (con una targa e dei libri) dal sindaco Salvatore Pes tre pastori del gruppo protesta per il prezzo del latte: Gianmario Falchi, Andrea Mulas e Nenneddu.

Riconoscimenti anche per Red Ronnie, Leonardo Marras e Giacomo Serreli: al primo dei libri e la riproduzione in scala di una mola, ai secondi arazzi realizzati dall'associazione Su lizu e sa rosa, giovani donne che di recente si sono messe in gioco riprendendo sapientemente l'arte tessile sedilese. E poi ancora musica e folk con i Cuncordu e tenore de Orosei, Fantafolk Maria Giovanna Cherchi (sul palco anche la sera) e i gruppi sedilesi Santu Antinu e Thalasai.

Ma è nel pomeriggio che la kermesse, al santuario di San Costantino, è entrata nel vivo. Sul palco Alter Nos, Ammerare, Andrea Andrillo, Bertas, Maria Giovanna Cherchi, Cordas et Cannas, Dancefloor Stompers, Dirty Hands, Double Dose, Fantafolk, La città di notte, Irene Loche, Piero Marras. Franco Melis, Mariano Melis, Niera, Nemos (ex Nur), Cuncordu e Tenore de Orosei, Vittorio Pitzalis, Francesco Piu, Quilo sa razza, Randagiu Sardu, Train to roots. E poi il Premio internazionale della solidarietà, quest'anno andato a Padre Salvatore Morittu, fondatore ed anima dell'associazione Mondo X Sardegna. Nel video le interviste.
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