Promuovere il ricambio generazionale e sostenere l'avvio di nuove imprese gestite da giovani agricoltori, che si insediano per la prima volta in qualità di capo azienda.

È questo l'obiettivo del bando "Pacchetto giovani", il cui decreto di avvio è stato firmato la scorsa settimana dalla Regione Sardegna, rendendo disponibili risorse per 50 milioni complessivi.

Le domande possono essere presentate a partire dal 15 marzo (dalle ore 10) e fino al 14 aprile 2017.

A CHI SI RIVOLGE - Beneficiari sono dunque i giovani agricoltori residenti in Sardegna (di età compresa tra 18 e 40 anni alla presentazione della domanda), che si insediano per la prima volta come capo dell'azienda: cioè come titolare della ditta (nel caso di imprese individuali), amministratore e legale rappresentante (società di persone o capitali), presidente o comunque consigliere corresponsabile nella gestione (società di cooperative di conduzione).

L'insediamento deve avvenire non oltre i 18 mesi precedenti la presentazione della domanda.

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GLI INCENTIVI - Il bando mette a disposizione un premio forfettario per l'avviamento dell'attività agricola, pari a 50mila euro. E un contributo per gli investimenti utili a migliorare la struttura aziendale, pari al 50% delle somme investite (al 70% per le aziende che ricadono in zone con svantaggi naturali, delimitate dalla direttiva 75/268/Ce).

LIMITI PREVISTI - Il contributo agli investimenti arriva fino a 500mila euro ed è subordinato alla presentazione di un business plan e di un progetto già "cantierabil" (corredato di pareri, nulla-osta, autorizzazioni e concessioni).

Il volume di investimento ammissibile per azienda (esclusa l'Iva, ma incluse le spese generali) è invece fissato in 1,2 milioni di euro, e per singolo progetto non può superare 12 volte la Produzione standard totale (la dimensione economica dell'azienda che deve essere compresa tra 50mila e 200 mila euro).

Non si possono presentare domande di sostegno per un volume inferiore a 50mila euro (da moltiplicare per i beneficiari della stessa azienda, in caso di insediamento plurimo).

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RICHIESTA E CONCESSIONE AIUTI - Le domande devono essere compilate e trasmesse attraverso il portale Sian (Sistema informativo agricolo nazionale), e vengono giudicate considerando una serie di criteri di priorità.

Gli aiuti sono concessi sulla base di una procedura valutativa "a sportello". L'esame (e il finanziamento) delle richieste avviene quindi secondo l'ordine cronologico di presentazione, nei limiti del plafond, che è ripartito in tanti "contenitori" quanti sono i livelli di priorità indicati.

La somma totale dei fondi viene così suddivisa in tre quote: pari a 20 milioni di euro (priorità alta), 16,5 milioni (media) e 13,5 milioni (bassa).

EROGAZIONE DELLE SOMME – Il premio all'insediamento nell'azienda agricola viene erogato in due rate. La prima - pari al 70% della somma - dopo l'atto di concessione (previa fideiussione a copertura dell'importo); la seconda - pari al 30% - a saldo, dopo la verifica della corretta esecuzione del business plan.

Sul contributo agli investimenti si può invece ricevere un anticipo del 50% di quanto spettante, in seguito alla dichiarazione di inizio lavori (con richiesta da presentare entro 3 mesi dalla notifica dell'aiuto).

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