Risorse pari a 300mila euro come contributo alle associazioni sarde attive nel campo degli scambi internazionali o accreditate nelle istituzioni europee ed internazionali e che hanno le finalità di realizzare progetti di mobilità giovanile internazionale, di promozione dell'interculturalità e della cittadinanza europea e della promozione degli scambi giovanili.

L'assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu evidenzia come sia “fondamentale favorire lo sviluppo dei giovani attraverso il sostegno ad azioni che servono a valorizzare e promuovere esperienze di mobilità, che rafforzino le competenze utili per la vita e il lavoro dei giovani sardi, attraverso scambi culturali ed incontri con altri giovani di differenti nazionalità e culture. Da anni – sottolinea Biancareddu - diverse associazioni sarde sono attive a livello europeo in tali interventi, con la dimostrazione delle capacità progettuali e organizzative grazie alle quali hanno avuto accesso ai finanziamenti dell'Unione Europea”.

Inoltre, ricorda la Regione, “già dal 25 marzo 2021 è stato promosso dalla Commissione europea il nuovo programma Erasmus+ per gli anni 2021-2027. Il Programma per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport disporrà di 28,4 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto alla precedente programmazione”.

I fondi saranno destinati "per il 70 per cento alla mobilità in Europa e oltre i suoi confini. Il restante 30 per cento sono destinati ai progetti di cooperazione. La mobilità è uno dei principali strumenti offerti dal Programma per promuovere l'apprendimento formale e non formale. In particolare, il settore Gioventù di Erasmus+ ha come obiettivi la mobilità per l'apprendimento formale e non formale, la partecipazione attiva dei giovani, l'inclusione e lo sviluppo della creatività”.

L'assessore fa presente, inoltre, "che nell'ambito del programma Erasmus+ sono meritevoli di attenzione le azioni atte a promuovere la partecipazione dei giovani nello sport, nell'attività fisica in generale e nel volontariato. Tra gli obiettivi da perseguire troviamo anche il contrasto ai rischi di minaccia all'integrità del sistema sportivo e la promozione della possibilità di carriera duplice per gli atleti e lo sviluppo della tolleranza e dell'integrazione”.

La Commissione Europea ha proclamato l’anno 2022 come Anno Europeo dei Giovani e in tutta l’Unione sono in corso iniziative e attività legate al mondo giovanile. Anche in Sardegna saranno organizzati a breve eventi riguardanti i giovani. 

(Unioneonline/D)

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