Carbonia non avrà neppure un centimetro di spiagge, ma nel corso dell'estate ha permesso di far nascere poco meno di una decina di centri estivi per bambini e adolescenti, permettendo a circa 500 famiglie di beneficiare di un servizio particolare.

Ora, quelle stesse famiglie che avevano spesso sborsato di tasca propria l'adesione alle attività organizzate da sodalizi, asili, enti privati, beneficeranno di un maggiore supporto economico perché in principio erano state inserite nella graduatoria degli “utenti ammessi ma non finanziabili”. Invece i soldi ci sono anche per loro, proprio in questo periodo di estate prolungata.

"Con questo obiettivo - analizza l'assessore alle Politiche sociali Roberto Gibillini - abbiamo infatti deciso di utilizzare fondi stanziati a livello ministeriale con l’erogazione di voucher fino ad esaurimento della disponibilità per liquidare somme anche a favore di chi ne era rimasto precedentemente escluso".

Dunque i soldi per il divertimento estivi dei bambini sono per tutti. C'è però un termine perentorio per le domande: 18 novembre. I centri estivi, ricavati in spazi privati ma in alcuni casi in ambienti pubblici come il grande parco di villa Sulcis, hanno ovviato a una necessità di Carbonia nel periodo in cui i costi esorbitanti del carburante hanno convinto numerose famiglie a limitare enormemente le gite al mare.

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