Fino al 2 settembre 2021 è possibile fare richiesta del contributo a fondo perduto alternativo ai Cfp automatici, previsto dal Dl Sostegni bis (Dl n. 73/2021, commi da 5 a 15).

Gli interessati possono presentare domanda attraverso il servizio web presente sul portale Fatture e Corrispettivi, mentre la trasmissione tramite i canali telematici Entratel/Fisconline può essere effettuata a partire da oggi.

Il contributo a fondo perduto, alternativo a quello automatico previsto dal Dl Sostegni bis, può essere richiesto dai soggetti che esercitano attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva e può avere un importo massimo di 150mila euro.

Per ottenere il bonus occorre aver avuto nel 2019 ricavi o compensi inferiori a 10 milioni di euro e aver registrato l’ammontare medio mensile del fatturato dal primo aprile 2020 al 31 marzo 2021 inferiore di almeno il 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Il testo non prevede un contributo minimo per chi ha attivato la partita Iva successivamente al 31 dicembre 2018.

Inoltre, il contributo spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.

Non spetta invece ai soggetti la cui attività e partita Iva non risulti attiva alla data del 26 maggio 2021, agli intermediari finanziari e alle società di partecipazione.

(Unioneonline/F)

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