Quel sogno coltivato sin da bambino alla fine si è realizzato: lavorare come mago illusionista nei circhi più importanti d’Italia e d’Europa. Senza mai abbandonare il volontariato e la collaborazione con l’Anffas, l’associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale.

«È la mia missione di vita, insieme alla passione per la magia», racconta Luca Palmieri, 28enne di Selargius, in arte mago Harry, laureato in Filosofia della comunicazione e illusionista con spettacoli itineranti in Sardegna e oltremare.

La storia

Una passione che esplode a sette anni. I primi spettacoli visti con mamma e papà nelle feste in giro per Cagliari, poi le scatole di magia regalate quando era un bambino.

«In quegli anni sono usciti anche i primi film di Harry Potter che mi hanno accompagnato per tutta l’adolescenza», ricorda. E non è un caso che il suo nome d’arte, Harry Palmieri, riprenda quello del mago protagonista della saga di J. K. Rowling. Alle spalle nessuna scuola di magia: «Mi sono formato da autodidatta, studiando, ma soprattutto provando e riprovando numeri di illusionismo».

Il primo spettacolo a 16 anni. «In un campo estivo per bambini», ricorda il mago di Selargius, «ero un ragazzino ma già determinato e sicuro sul fatto che l’illusionismo fosse la mia strada. Da lì sono partite poi una serie di altre esperienze di animazione nei locali, feste di compleanno, sino al circo». Prima in Sardegna, poi in giro per l’Italia: Napoli, Milano, Roma, Palermo, un po’ tutta la Penisola grazie al passaparola nel mondo del grande illusionismo.

«E di recente sono stato otto mesi in Grecia per un festival circense, l’unico mago a rappresentare l’Italia insieme a clown e acrobati».

Unico in Sardegna

In Sardegna è l’unico mago che fa spettacoli di grandi illusioni, e di recente è stato nominato vicepresidente nazionale dell’Ordine magico italiano. «Non basta imparare i cosiddetti segreti del mestiere», dice, «occorre studiare tanto, e lavorare sulla recitazione perché nell’esibizione conta tanto lo spettacolo che si crea intorno. Questo è un lavoro bellissimo, che mi da tanto a livello professionale e umano, non è come avere un contratto a tempo indeterminato con la certezza di uno stipendio fisso ogni mese, ma io sono felice così. Per me è più un divertimento, i sorrisi e gli applausi mi ripagano di tutte le fatiche».

L’obiettivo è diventare un artista a tutto tondo, e puntare sul mondo dello spettacolo con musical di magia. Nel frattempo i video tutorial nel suo canale YouTube richiamano l’attenzione di centinaia di appassionati: «È un modo per raccontare il lavoro che c’è dietro ogni spettacolo, e avvicinare sempre più persone a questo mondo magico».

F. L.

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