È molto di più che un semplice, affettuoso ricordo. Tra le famiglie di Morgex, comune di circa duemila anime, attraversato dalla Dora Baltea nel versante nord occidentale della Valle d’Aosta, Paolo Mannu è stato (e continua a esserlo) un raro esempio di vita e di altruismo. Non si spiegherebbe altrimenti il grande attaccamento che tutta la comunità della Valdigne vive ancora oggi a distanza di undici anni dalla sua scomparsa. Paolo Mannu, medico del servizio sanitario della Valle d’Aosta, capace di spendersi senza remore per aiutare gli altri con uno slancio straordinario, era un cittadino di Arborea. A lui, lo scorso 9 ottobre, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità della Vallée, Roberto Barmasse, del presidente dell’Unité des Communes Valdôtaines Valdigne-Mont-Blanc, Riccardo Bieller e del sindaco di Morgex, Federico Barzagli, è stata intitolata la nuova struttura socio-assistenziale per anziani di Morgex. Un vero evento per l’inaugurazione di una importante residenza sanitaria voluta e auspicata proprio da dottor Paolo, come lo chiamavano tra quelle valli alpine.

L'omaggio

Così lo ricorda il primo cittadino di Morgex, Barzagli: «Dal luglio del 1982, Paolo è stato medico del Servizio dell’Unità sanitaria in Valle d’Aosta e da allora e fino alla sua morte ha prestato il suo servizio e profuso le sue doti umane e professionali ininterrottamente presso il comprensorio dei comuni della Valdigne, divenendo un costante e prezioso riferimento per l’intera comunità locale». Il primo cittadino nella relazione che ha accompagnato la richiesta di intitolazione della struttura sottolinea «la costante attenzione e cura dei propri mutuati», e «la rara disponibilità e sensibilità, dimostrata verso chiunque necessitasse del suo supporto, ben oltre l’aspetto medico».

Il lutto

“Il medico dei poveri” a pochi giorni dalla rielezione nel consiglio comunale di Morgex, il primo giugno 2010, è stato stroncato da un ictus, lasciando sgomenti i familiari e i suoi concittadini ma anche i tanti amici e conoscenti di Arborea. «La comunità locale ha subito il tragico evento della sua prematura scomparsa, lutto che ha lasciato incredula e più sola tutta la popolazione della Valdigne. La sua allegria contagiosa, inoltre, il suo amore per i versi e il teatro lo vedevano altresì indiscusso protagonista in un circolo regionale di poeti e nella compagnia teatrale di Morgex».

L’opera

La struttura che ha iniziato la sua attività a maggio scorso, quando sono stati trasferiti i 18 utenti ospitati allora nelle strutture di Pré-Saint-Didier e La Thuile, è dotata di 45 posti letto suddivisi su tre piani di degenza. Tra le altre caratteristiche un impianto per la distribuzione dell’ossigeno nei primi due piani per i previsti 30 ospiti. Tra gli aspetti tecnologici la cablatura dell’intera struttura e la connessione con fibra ad alta velocità per l’utilizzo delle tecnologie della telemedicina.

Il ricordo

Paolo Mannu aveva lasciato Arborea alla fine degli anni Settanta ed era tornato nell’Isola per un breve periodo, quando svolse la professione di gastroenterologo all'ospedale di Cagliari.

Era il medico dei bisognosi, un professionista bravo e con uno spiccato senso del dovere, un impegno etico soprattutto nei confronti di chi soffre.

Roberto Ripa

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