Siamo nella fase del viaggio più variegata e impegnativa, se si tiene conto soprattutto del numero degli spostamenti. Preso atto del fatto che la linea ferroviaria americana non passa in Wyoming, e quindi neanche allo Yellowstone National Park, abbiamo noleggiato un’auto e abbiamo attraversato il Nevada, direzione Las Vegas.

In macchina con noi, oltre al sempre fedele Marco D’Amico, autore delle trasmissioni di Licia Colò, questa volta c’è anche il chitarrista oristanese Patrick Abate, musicista di indiscusso successo americano che abbiamo già menzionato tre settimane fa. E sarà anche con Patrick che trascorreremo una notte in piena “Death Valley”, in un hotel circondato dal deserto e da… tante storie di apparizioni di fantasmi. Se volete vedere di che si tratta, cercate pure sulle nostre pagine social “Floris e Nu” e siamo certi vi farete due risate.

Pensate: abbiamo trovato un sardo anche nel cuore del deserto, Mauro Saiglia, di Porto Torres, pizzaiolo e chef in questa parte caldissima del mondo. Altre ore di viaggio ed eccoci a Las Vegas, l’accecante e lussuosa Las Vegas. Beh, immaginate due campagnoli come noi… a Las Vegas. Eheh. Camminiamo per 21 km visitando tutti gli hotel più famosi, senza precluderci un’escursione al “Red Rock Canyon” in compagnia dell’ennesimo sardo, l’ennesimo di Sassari: Franco Soro, imprenditore immobiliare, da 40 anni in questa città. Le continue escursioni termiche fra l’interno degli hotel, sempre glaciale, e l’esterno degli stessi, 45 gradi al sole, ha purtroppo lasciato il segno: uno di noi due è stato 4 giorni con la febbre alta ma, nonostante questo, la voglia di raggiungere e godere del Parco Nazionale dello Yellowstone ha superato qualsiasi malore. Ed è qui che abbiamo saggiato ancor di più la potenza di Madre Natura: abbiamo fotografato cervi, bisonti, alci, marmotte e una decina di orsi. Uno spettacolo!

Così come un vero e proprio spettacolo della vita è stato percorrere in treno tutto il Colorado, fiancheggiando gran canyon e deserti prima e foreste di conifere innevate poi. Tutti ambienti scavati dal fiume Colorado, un serpente d’acqua di una bellezza unica. Inenarrabile.

Raggiungiamo il Wisconsin, conquistiamo il Minnesota e abbracciamo Stefania Pirari, una donna originaria di Nuoro ed Escolca che ci racconta come fare la cassiera a Minneapolis voglia dire avere un lavoro assolutamente ben pagato, che la copre di soddisfazioni. Abbracciamo lei, la sua immensa ospitalità, suo marito americano, il suo cagnone e… via alla conquista dello stato n.40 del nostro viaggio, il Sud Dakota. L’ultimo stato di due settimane di fuoco, forsennate, tirate al massimo. E ora vi abbracciamo dalle Cascate del Niagara, dove finalmente ammiriamo quest’ennesima opera del creato, seduti, rilassati, in vera contemplazione. Siamo felici, stanchissimi, ma sempre più felici, impazienti di invadere le vostre case da settembre con la seconda stagione di “OvunqueSardi”.

Floris e Nu

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