Una delegazione del comune e della Pro loco di Cossoine si è recata ad Asiago per la cerimonia commemorativa per il recupero del secondo cimitero di guerra della Brigata Sassari presso Casara Zebio. Erano presenti la sindaca Sabrina Sassu e il presidente Piero Foddanu.

A impreziosire la manifestazione lo spettacolo “La Disfatta e la Riscossa”, a cura dei ragazzi della sezione teatrale della Pro Loco, che è andata in scena presso il teatro Millepini. Insieme ad essi il Coro di Asiago ha omaggiato l’Isola con dei canti della tradizione sarda.

I cerimoniali si sono svolti alla presenza di sessanta sindaci sardi, del sindaco di Asiago, delle rappresentanze della comunità di Tempio Pausania, del Presidente della Regione, Christian Solinas, della delegazione del ministero della Difesa e delle Autorità Militari. Un tributo particolarmente intenso, omaggio al sacrificio dei fanti della Brigata Sassari caduti fra il 1916 e il 1917 sull’Altopiano di Emilio Lussu.

Un momento toccate è stato l'omaggio a Luigi Saba, Giovannico Sanna, Giovanni Serra, i fanti cossoinesi rinvenuti nel cimitero A, e Luigi Mannu, il fante il cui ricordo dimora nel cimitero B. Proprio riguardo a quest’ultimo giovane, la cui vita è stata falciata il 27 luglio 1916, Antonello Pinna ha svelato un mistero celato per oltre cento anni: l’ultimo saluto al fratello morto, ritrovato in un foglio di carta ormai ingiallito dal tempo, chiuso in una misteriosa bottiglia sigillata con cera lacca. I cerimoniali del prossimo 4 novembre saranno l’occasione per sapere qualcosa di più dell’avventura dei soldati cossoinesi al fronte.

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