“Visioni Sarde”: tappa in Norvegia per i cortometraggi dei registi isolani
Appuntamento all’Università di Bergen con una selezione di opereNuova tappa per “Visioni Sarde”, la rassegna di cortometraggi di registi isolani. Il 15 febbraio, a partire dalle 18, sarà l’Università di Bergen, in Norvegia, ad ospitare la proiezione di opere selezionate, in lingua originale, alcune recitati in sardo con sottotitoli in italiano o inglese.
Ecco i titoli:
- “Dalia” di Joe Juanne Piras. Thriller drammatico che racconta di una psicologa infantile alle prese con un caso molto delicato e complesso. Smarrimento e ossessioni si avvicendano fino a confondersi;
- “Giù cun giuali” di Michela Anedda. Giù cun Giuali sono cugini diversissimi tra loro: uno è pulito e ordinato, l’altro è sporco e irriverente. I due, giocando, trovano un modo per andare oltre le apparenze;
- “Incappucciati, Foschi” di Nicola Camoglio. Una coppia viene a contatto con una banda di rapitori e sperimenta sulla propria pelle la realtà incerta degli anni ‘70 in Sardegna;
- “La punizione del prete” di Francesco Tomba, Chiara Tesser. Un avido prete e un astuto cieco avviano una lunga trattativa che porterà la furbizia di uno a prevalere sull'avarizia dell'altro;
- “Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio. Quattro ex soldati malati terminali compiono una rapina dietro l’altra per riprendersi ciò che lo Stato gli ha negato;
- “Ranas” di Daniele Arca. Due amici affrontano alcune sfide che metteranno a dura prova il loro coraggio, la loro concezione della vita e il loro rapporto con la morte;
- “Spiaggia libera” di Ludovica Zedda. Un confronto tra generazioni e la difficoltà di trovare un equilibrio tra sogno e realtà nella cornice senza tempo di una spiaggia deserta;
- “Ti aspetto qui” di Gabriele Brundu. Un bambino di 9 anni si ritrova a dover ristabilire un equilibrio nella sua vita dopo un evento sconvolgente che mette a dura prova il suo spirito gioviale;
- “Tilipirche” di Francesco Piras. Un'invasione di cavallette costringe un allevatore ad abbandonare le attività e ad affrontare l'impossibile passaggio del testimone al figlio.
"Visioni Sarde" nasce dalla collaborazione tra Cineteca di Bologna, Sardegna Film Commission e gli Istituti Italiani di Cultura all'estero, che condividono ogni anno la promozione del Cinema Made in Sardegna con il comune obiettivo di valorizzare l’Isola, a cura del Circolo Sardi di Torino "Antonio Gramsci" e dell'associazione bolognese "Visioni da Ichnussa".
(Unioneonline/s.s.)
***
Potete inviare le vostre lettere, foto, video e notizie a isardinelmondo@unionesarda.it