Mauro Usai confermato, per distacco, a Iglesias. Ballottaggio per Assemini, con incertezza fino a tarda notte sul nome dello sfidante di Mario Puddu, il più votato dei tre contendenti.  È il risultato (in parte provvisorio) delle elezioni nei due principali Comuni al voto per le amministrative in Sardegna, gli unici sopra i 15 mila abitanti. 

IGLESIAS. Il flusso dei risultati sul portale ufficiale del ministero dell’Interno ha proceduto a  rilento. Più rapido quello raccolto dai rappresentanti di lista dei vari partiti in campo. Il sindaco uscente Mauro Usai ha ottenuto oltre il 70% delle preferenze.  Guida le liste del centrosinistra (una porta il suo nome e ha fatto registrare numeri importanti), in una coalizione  allargata a civiche che fanno capo ad Azione, Articolo 1, Socialisti, Fortza Paris ed ex Udc.  Staccato, e di molto, il secondo contendente: l’avversario Beppe Pes, che a capo di una coalizione di area centrodestra (con esponenti del M5s – che qui non trova l'accordo con il Pd –,  Riformatori, Lega, Udc e Forza Italia) si attesta intorno al 25%. Il resto dei voti, circa il 5%, è andato a Luigi Biggio, che si è presentato con un’unica lista, quella di  Fratelli d’Italia. Buono il dato dell'affluenza, almeno rispetto alle ultime comunali: tra ieri e oggi alle 15 ha votato il 65,15% degli aventi diritto, contro il 59,13 della precedente tornata. 

ASSEMINI. Maggiore il disinteresse registrato tra gli elettori di Assemini, dove l’affluenza si è fermata al 46,66%. Si è espresso meno di un avente diritto su due. Nella precedente tornata Sabrina Licheri aveva vinto la sfida che aveva richiamato il 50,06% dei residenti maggiorenni. Il nome del sindaco emergerà dal ballottaggio tra due settimane. Il più votato è Mario Puddu, che era stato il primo sindaco Cinque Stelle della Sardegna: a questa tornata si è presentato a capo di una colazione centrista composta da Riformatori, Udc, Sardegna 20Venti e una civica che porta il suo nome. È l’uomo da battere.   Incerto fino a tarda notte il nome del contendente: si confrontano Diego Corrias (centrosinistra allargato al M5s) e Niside Muscas (sostenuta da Lega,  FdI e Forza Italia). Con il passare delle ore il distacco tra i due (con Corrias inizialmente in vantaggio)   è diventato sempre più risicato. In un seggio sono stati chiamati i carabinieri. E in un altro la conta delle schede, che era stata considerata chiusa, sarebbe ripartita dopo le 22. Comunque vada, il rischio è che venga chiesto un riconteggio. 

Enrico Fresu 

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