Tumore al pancreas, screening gratuiti al Santissima Trinità di Cagliari
L'ospedale cagliaritano è sede di un team multidisciplinare che da anni si dedica alla diagnosi e cura del tumore pancreatico in collaborazione con altri ospedali cittadini e del sud Sardegna
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Il 18 novembre si celebra in tutto il mondo il “World Pancreatic Cancer DAY”, giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione sul tema del tumore al pancreas.
Con l’occasione, i monumenti e i luoghi di importante interesse verranno illuminati di viola: a Cagliari il Bastione Saint Remy e la facciata dell’Ospedale SS. Trinità, che aderisce alla campagna di illuminazione promossa dall'Associazione "Nastro Viola".
L'ospedale cagliaritano è sede di un team multidisciplinare che da anni si dedica alla diagnosi e cura del tumore pancreatico in collaborazione con altri ospedali cittadini e del sud Sardegna. E per sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, nell’Unità Operativa di Chirurgia generale verranno eseguite accurate visite mediche con ecografia addominale. Si potrà prenotare la visita mercoledì 17 novembre chiamando, dalle 8 alle 20, il numero 070/6095949.
I DATI – L’incidenza del tumore al pancreas, in Europa, è aumentato tra 1990 e il 2017 di 2.3 volte. È la quarta causa di morte tra i tumori maligni, destinato nei prossimi anni a diventare la terza.
Si stima l’incidenza di 14mila nuovi casi all’anno.
Solo una piccola percentuale di questi tumori, è diagnostica quando ancora localizzata al solo organo (stadio 1), ed è quindi suscettibile di terapia chirurgica. Dopo la terapia chirurgica è spesso necessario effettuare una chemioterapia e in casi selezionati anche radioterapia. Per tutti gli altri casi, “non operabili”, a tutt’oggi le uniche armi sono la chemioterapia e la radioterapia.
I FATTORI DI RISCHIO – Tra i maggiori fattori di rischio per il tumore al pancreas ci sono: il fumo di sigarette, l’obesità e la ridotta attività fisica che costituiscono la così detta “triade socio ambientale”. A questi si aggiungono fattori alimentari quali elevato consumo di alcol e di grassi animali e un basso consumo di frutta e verdura. Non ultimi, la presenza di una storia familiare per tumore pancratico, pancreatite cronica, diabete mellito e una pregressa gastrectomia.
LA PREVENZIONE – A tutt’oggi non è ancora presente un vero e proprio screening per il tumore pancreatico, ma sono in atto diversi progetti di ricerca, in Italia e nel mondo.
Per quanto riguarda invece la prevenzione primaria, una sana dieta mediterranea e uno stile di vita attivo hanno un ruolo fondamentale per la “non” insorgenza della malattia tumorale.
(Unioneonline/v.l.)