Il cancro al seno è il tumore più frequentemente diagnosticato nelle donne in Italia, il 30 per cento di tutte le forme tumorali: secondo l’Aiom, nel 2022 sono stati stimati 55.700 casi con un incremento dello 0,5 per cento in più rispetto al 2020, e la Sardegna, con 1500 casi all’anno, si allinea su questi numeri.

Ed è per questo che il Mater Olbia Hospital ospiterà venerdì, a partire dalle 10, un congresso sugli aspetti salienti e quelli controversi nella richiesta e interpretazione dei risultati dei Test multigenici nel carcinoma alla mammella, attualmente in uso. Organizzato da Antonello Domenico Cabras, direttore dell’Unità di Patologia e Diagnostica Molecolare Oncologica del Mater Olbia, il meeting si avvarrà del prezioso contributo di esperti del settore provenienti dai principali centri di riferimento sardi e nazionali, e si propone di dibattere lo stato dell’arte dei test genomici nel trattamento del tumore alla mammella, nonché dell’interpretazione dei risultati.

Oltre al professor Cabras, interverranno l’amministratore delegato del Mater Olbia Marcello Giannico, la dottoressa Isabella Castellano della Città della Salute e della Scienza di Torino, il dottor Antonio Cossu dell’Aou Sassari, Daniele Lorenzini dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, il professor Mauro Giuseppe Mastropasqua dell’Università degli Studi di Bari, la dottoressa Sandra Orrù dell’Ospedale Oncologico Businco di Cagliari, la vicepresidente di Europa Donna Italia Loredana Pau, il professor Giuseppe Perrone del Policlinico Universitario Campus Biomedico, il professor Giancarlo Pruneri dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, Antonio Rizzo dell’Humanitas Istituto Clinico Catanese, la dottoressa Donatella Santini del Policlinico Sant’Orsola di Bologna e il professor Alberto Zambelli dell’Humanitas University di Rozzano.

 

© Riproduzione riservata