Oltre 4,2 milioni di euro all'Università di Cagliari, ma anche più di un milione all'Aou del capoluogo, 4,7 milioni al Crs4, oltre 1,3 milioni al Brotzu. Sono i finanziamenti del progetto di ricerca guidato dal Gaslini su salute e terapie innovative. Allo studio anche farmaci per il cancro alla mammella. In totale 15 milioni di euro.

Il progetto Pos (Piano operativo salute) presentato al ministero della Salute nel maggio 2021 è stato approvato nei giorni scorsi. Un accreditamento che si è rafforzato: il Pos degli studiosi di UniCa si è infatti classificato primo nella graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento.

LE ATTIVITÀ – Nel dettaglio, gli specialisti operano sulla creazione e lo sviluppo dell'Hybrid Hub (H2UB): modelli cellulari e computazionali, micro e nanotecnologie per la personalizzazione di terapie innovative. L'hub di Scienze della vita si propone - rimarcano Annalisa Bonfiglio e Patrizia Zavattari, docenti ai dipartimenti di Ingegneria elettrice ed elettronica (Diee) e di Scienze biomediche (Dsbm) - come un'infrastruttura volta a favorire lo sviluppo di nuovi farmaci attraverso una rete di laboratori in grado di fornire supporto di ricerca di base, traslazionale e preclinica con l'utilizzo di tecnologie d'avanguardia.

Il Crea (Centro servizi di ateneo per l'innovazione e l'imprenditorialità) diretto da Maria Chiara Di Guardo fornirà know-how e servizi di assistenza per il trasferimento tecnologico e la valorizzazione delle opportunità di business sviluppate nel progetto.

"L'hub risponde all'esigenza di gestire e sviluppare infrastrutture di ricerca di alta complessità. Il suo valore - spiegano le professoresse Bonfiglio e Zavattari - non si misura solo nell'elenco delle risorse e dei servizi messi a disposizione, ma anche come uno spazio dove i ricercatori possano essere stimolati a migliorare il loro modo di fare ricerca fornendo loro expertise, tecnologia e supporto manageriale". 

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata