Il primo donatore di organi in Sardegna è stato Paolo Pizzi. Aveva 11 anni, si era nel 1989. Il bambino stava giocando in bici quando fu travolto da un’auto. Le sue condizioni apparvero subito disperate. I genitori diedero il consenso all’espianto degli organi. Il primo in Sardegna che aprì le porte alle donazioni. Un gesto di straordinaria nobiltà. Il piccolo Paolo riposa nel cimitero di Sinnai. Una storia che non si potrà mai cancellare.

E di trapianti e donazioni si è parlato a Sinnai durante un convegno intitolato "Con tutto il cuore", moderato dal medico legale Roberto Demontis, assessore comunale alla sanità. Un incontro di straordinario interesse per parlare della cultura della donazione per  approfondire le tematiche mediche, psicologiche ed etiche legate ai trapianti, attraverso l’intervento di esperti qualificati e testimonianze dirette.

Oggi a Sinnai è iniziato un altro ciclo di conferenze che andrà avanti sino a giugno nella sede del Museo su “Analisi, prevenzione e trattamento delle patologie più diffuse". Oggi si è parlato de “Il diabete e le patologie correlate” con relatrice la dottoressa Valentina Cambuli del Servizio di diabetologia della Asl di Cagliari.

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